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Sabato, 23 Settembre 2023
Cronaca

Morte Patrizia Petrone, domiciliari e assistenza ai senzatetto per il giovane che provò a rubarle lo scooter

Il 20enne è stato condannato a sei anni e due mesi per la morte della storica titolare di Gianni e Genny

Ridotta da 7 anni a 6 anni e due mesi, con braccialetto elettronico e domiciliari e affidamento a un'associazione presso la quale svolgerà anche attività di volontariato, il 20enne protagonista della rapina dello scooter che portò alla morte, dopo un lungo ricovero in ospedale, di Patrizia Petrone, storica titolare della pizzeria di Salita Tarsia, Gianni e Genny. I giudici della Corte di Appello, su istanza del suo avvocato, Carla Maruzzelli, hanno concesso al giovane che tentò di portare via lo scooter della malcapitata, guidato dalla nipote, la possibilità di redenzione assistendo le persone con disagio economico che non hanno un tetto.

La rapina in via Salvator Rosa

In un video, divenuto poi virale, immortalato dalle telecamere di videosorveglianza presenti in via Salvator Rosa, è stato possibile ricostruire il tentativo di rapina dello scooter e la fatale caduta sull'asfalto della donna. I poliziotti della Squadra Mobile fermarono oltre al 19enne (oggi 20enne) anche un 16enne (per il quale poi venne disposto il collocamento in comunità). Patrizia Petrone riportò gravi ferite e dopo un ricovero di sette mesi spirò tra l'affetto dei suoi cari a soli 64 anni in ospedale.

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 Funerali di Patrizia Petrone (Foto di Nicola Clemente)

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