Passaporti italiani per i terroristi: "Basi anche a Napoli"
L'inchiesta della polizia di frontiera in servizio a Fiumicino ha portato all'arresto di 11 persone, compresi tre funzionari dell'Istituto poligrafico dello Stato
Passaporti italiani per i terroristi: centinaia di documenti, destinati alla distruzione perché usurati, sarebbero stati rivenduti a un'organizzazione composta da algerini e marocchini, con basi a Roma e Napoli e contatti a Parigi, Molembeek, Belgio e Istanbul.
L'inchiesta della polizia di frontiera in servizio a Fiumicino ha portato all'arresto di 11 persone, compresi tre funzionari dell'Istituto poligrafico dello Stato accusati a vario titolo di aver rubato dai magazzini della Zecca numerosi documenti.