rotate-mobile
Cronaca

"Pasqualino collier" o anche "l'Ingegnere": ecco chi era l'ex latitante Pasquale Scotti

Considerato dagli inquirenti "la pistola" di Raffaele Cutolo, il latitante arrestato in Brasile è il mandante dell'omicidio della ballerina Dolly Peach, legato alla morte del banchiere Roberto Calvi

L'arresto di "Pasqualino collier", il braccio destro di Raffaele Cutolo, infligge alla camorra storica un colpo particolarente duro. Pasquale Scotti, 57 anni, era latitante oramai da decenni: dal 17 gennaio 1990 diventò ricercato a livello internazionale e venne inserito nell'elenco italiano dei criminali più pericolosi. Se collaborasse con la giustizia, potrebbe fare luce su alcuni dei capitoli più oscuri della storia recente del Paese.

Il suo soprannome, guadagnato perché regalò una collana alla moglie del suo boss, non deve trarre in inganno. Scotti era un potenziale capoclan. Dopo il trasferimento di Cutolo datato 1983 all'Asinara tentò anche di riorganizzare le fila della Nco, per venire arrestato nel dicembre dello stesso anno.

Cominciò a collaborare con gli inquirenti, ma era un trucco: servì a farsi trasferire ed evadere la notte di Natale di quell'anno dall'ospedale di Caserta, dove era ricoverato per una ferita alla mano. "L'ingegnere" – altro suo soprannome – è ritenuto il mandante dell'omicidio di Dolly Peach, la ballerina di night Giovanna Matarazzo. La ragazza era stata legata a Vincenzo Casillo, "'o nirone", esponente di spicco della Nuova famiglia contrapposta alla Nco.

Casillo è stato indicato – dal pentito Pasquale Galasso – come l'esecutore materiale dell'omicidio del banchiere Roberto Calvi datato 1982, fatto passare inizialmente come suicidio. Un favore per Pippo Calò che segnò appunto il passaggio di Casillo nel cartello opposto alla Nco (il banchiere pare si fosse appropriato del denaro di Calò e dei suoi soci). 'O nirone morì il 29 gennaio 1983 a Roma: latitante, salì a bordo della sua automobile che esplose perché imbottita di tritolo.

Era in via Gregorio VII, a poca distanza dalla sede del Sismi. Casillo morì e la persona al suo fianco, Mario Cuomo, perse l'uso delle gambe. La ballerina Giovanna Matarazzo dichiarerò al giudice Carlo Alemi che la morte di Casillo era collegata all'omicidio Calvi: il 2 febbraio 1984 il cadavere della ragazza venne trovato in un blocco di cemento.

Scotti, secondo quanto si è appreso, al momento dell'arresto era nel nord est del Brasile, a Recife, probabilmente da pochi giorni. Che si tratti indiscutibilmente di lui è stato confermato dalle impronte digitali.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Pasqualino collier" o anche "l'Ingegnere": ecco chi era l'ex latitante Pasquale Scotti

NapoliToday è in caricamento