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Cronaca Porto / Largo Ecce Homo

Le Iene, parrucchiere sotto scorta nel centro storico: "Denuncerei ancora il racket"

"Ho perso la metà dei clienti, ma bisogna denunciare il pizzo": il racconto in tv di Salvatore, parrucchiere di Largo Ecce Homo

Salvatore, parrucchiere di Largo Ecce Homo, nel cuore del centro partenopeo, da quando ha denunciato il racket della malavita, vive e lavora sotto scorta.

Il suo caso è stato anche trattato nella puntata delle Iene di domenica 31 gennaio, nella quale Salvatore è stato intervistato da Filippo Roma, che ha tentato di far luce sulla sua vicenda.

Il parrucchiere ha raccontato di aver ricevuto la visita di un boss del quartiere che gli ha imposto di pagare un contributo mensile di 300 euro. "Il boss mi chiedeva il pizzo sotto varie forme: come contributo ai carcerati o vendendo dei biglietti di una lotteria. Inoltre mi ha anche chiesto di assumere nel mio negozio una donna, che diceva essere sua parente di cui non avevo bisogno. L'ho presa, ma dopo un po' l'ho mandata via e si sono presentati il boss e altre persone chiedendomi un contributo di duemila euro al mese. A questo punto ho chiamato la polizia e sono stati colti in flagrante. Da allora vivo sotto scorta e ho perso la metà della clientela. Non ho rimpianti, è un gesto che rifarei".

Filippo Roma ha poi cercato di farsi rilasciare qualche dichiarazione dei negozianti della zona chiedendo se avessero mai ricevuto richieste di pizzo, ma ottenendo solamente risposte evasive e tese a negare tale prassi nel quartiere.

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