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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Giugliano in campania

Parroco giuglianese nei guai: gli estorsori chiedevano soldi per non pubblicare un video hard

Don Crescenzo Abbate, di Giugliano ma officiante a Succivo, nella chiesa della Trasfigurazione, ha denunciato i suoi estorsori, ora in carcere. Adesso la Procura vuole controllare il suo cellulare. Intanto è stato sospeso dal Vescovo

Le denunce e la seguente inchiesta della Procura di Napoli Nord hanno già portato in manette due uomini di 22 e 24 anni, accusati di tentata estorsione. I fatti sono accaduti a Succivo: don Crescenzo Abbate, giuglianese ma officiante nella Chiesa della Trasfigurazione, era stato contattato dai due giovani che hanno chiesto soldi per non diffondere un video hard che coinvolgerebbe il parroco. Il prete, dopo il rifiuto, ha denunciato i due che sono finiti ai domiciliari. Secondo quanto riportato da il Mattino, però, il magistrato starebbe ampliando l'indagine e ha disposto il sequestro del telefono cellulare del sacerdote, peraltro sospeso dalle funzioni dal vescovo di Aversa.

Il magistrato e gli inquirenti vogliono capire se vi siano stati in precedenza, da parte del prete, contatti con adolescenti minorenni. Parallelamente si indaga sui telefoni dei due ragazzi arrestati il 5 dicembre scorso. Stando a quanto si apprende, dagli atti risulta che il 24enne arrestato, di origine ucraina, filmò il 7 novembre scorso il prete mentre consumava con lui un rapporto.

Aggiornamento

La sentenza del Tribunale di Napoli Nord: condannati i due giovani (QUI L’ARTICOLO)

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