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Cronaca

Il Papa a Napoli, una visita lunga dieci ore | LA DIRETTA

Dopo una prima tappa a Pompei, inizia il "viaggio" nel capoluogo campano percorrendo, a bordo della Papamobile, circa 20 chilometri di strade cittadine. A cura di V. Scotti - N. Clemente - E. D. Esposito

IL PAPA-DAY - Napoli pronta ad accogliere le dieci ore dell'intensa visita pastorale di Papa Francesco. Dopo una prima tappa a Pompei, alle 8.00, con la preghiera nel santuario della Beata Vergine del Rosario, Papa Bergoglio inizia il "viaggio" nel capoluogo campano percorrendo, a bordo della papa mobile circa 20 chilometri di strade cittadine.

LA DIRETTA 

ROTONDA DIAZ

ORE 18,37 - È decollato dalla Stazione Marittima di Napoli l'elicottero che riporterà in Vaticano Papa Francesco. Termina quindi la visita pastorale del Santo Padre a Napoli, iniziata questa mattina con la partenza alle 7 da Roma e l'atterraggio poco prima delle 8 a Pompei.

ORE 17,56 - Papa Francesco lascia la rotonda Diaz sul lungomare di Napoli sulle note di "'O sole mio", intonate dalla banda dei ragazzi nata dal progetto della Curia di Napoli 'Suona e cammina'.

ORE 17,20 - Iniziano le domande dei giovani e dei più anziani per il Pontefice. Francesco risponde da seduto: "Sono stanco, scusatemi, voi napoletani fate muovere molto", scherza. Una ragazza gli chiede dei silenzi di Dio. "Il nostro è un Dio di parole, ma anche di gesti, e di silenzi - spiega - gesti di tenerezza, ma anche i grandi silenzi come quello nel cuore di Abramo quando andava con suo figlio ad offrirlo in sacrificio". "Ma anche il silenzio della croce. Gesù lo chiama abbandono. 'Padre, perché mi hai abbandonato?'. Ci sono silenzi di Dio che non si possono spiegare se non si guarda il crocifisso. Perché soffrono i bambini? Questo è uno dei grandi silenzi di Dio. Non dico che possiamo capirli, ma avvicinarsi ad essi guardando il Cristo crocifisso". Una 95enne gli chiede come poter continuare ad essere parte della società. Il Papa scherza: "Se lei ha 95 anni, io sono Napoleone!". Poi serio: "Gli anziani vengono scartati, la società è così, usa e getta. Si fa così anche con i bambini. A che servono se possiamo avere un po' di affetto con un cane, un gatto?". "Gli anziani si lasciano morire - dice il Papa - con loro si fa una eutanasia nascosta, gli si fa triste la vita, e loro muoiono. Ma la vicinanza, l'amicizia, la tenerezza, è il miglior modo per vivere a lungo. Ed ai figli dico: voi, siete vicini ai vostri genitori anziani?".

ORE 17,10 - Festa per l'arrivo di Papa Francesco. In 100mila a festeggiarlo. Bergoglio si sporge dalla papamobile mentre completa il percorso, con i fedeli ai lati, che lo porta alla Rotonda Diaz. Il Papa sale sul palco, viene salutato con un "Buonasera Francé" da parte dell'animazione, che gli dedica una frase in spagnolo che lui ripete in napoletano. "Si vive per la gioia di avere speranza, di essere coraggiosi", risponde Francesco. GUARDA IL SALUTO AI FEDELI SUL LUNGOMARE

Papa Francesco sul lungomare (Foto Nicola Clemente)

CHIESA DEL GESÙ NUOVO

ORE 16,45 - "Quanto è necessaria l'umanizzazione della medicina, e quanti benefici può portare, là dove si riesce a viverla, a tutti i malati e ai loro familiari!". Lo ha detto papa Francesco nel suo discorso per l'incontro con i malati e i disabili nella chiesa del Gesù Nuovo. "Quanto e' importante per i medici - lo sapete bene voi che siete qui presenti - avere questa sensibilita' testimoniata da san Giuseppe Moscati nel trattare con gli ammalati e i sofferenti!", ha poi proseguito riferendosi al medico canonizzato, le cui reliquie sono custodite proprio nella chiesa. "Conosco l'impegno della Chiesa qui a Napoli - ha aggiunto - che, come il santo dottore Moscati, scende per strada, tra i vicoli, tra la gente sofferente per far conoscere che Gesu' e' vicino. Vi incoraggio ad andare avanti in questo lavoro che e' un'opera di misericordia".

ORE 16,30 - Papa Francesco è giunto al Gesù Nuovo. Nella basilica, dove ha trovato i suoi confratelli gesuiti, incontrerà ammalati e disabili partenopei: sono ammesse 30 persone in carrozzina e 20 in barella. Ad accoglierlo in piazza del Gesù una folla di fedeli. Bergoglio si recherà in preghiera davanti alla tomba di Giuseppe Moscati, il medico proclamato santo da Giovanni Paolo II. All'udienza, presenti anche 800 ammalati segnalati questi dalle varie parrocchie di Napoli. Intanto prosegue la festa in attesa del Pontefice alla Rotonda Diaz.

DUOMO DI NAPOLI

ORE 16,05 - Il miracolo del sangue di San Gennaro si compie, dopo poco il sangue è sciolto a metà, come sottolinea lo stesso Cardinale Sepe. "Il sangue è sciolto a metà - scherza Bergoglio - il Santo ci vuole bene a metà, dobbiamo riconvertirci ancora di più". Francesco ha rallentato poi la partenza del corteo (direzione piazza del Gesù) per salutare dei disabili ai margini del recinto di transenne. Bergoglio si sporge dalla papamobile e tende la mano.

ORE 15,55 - "Quando nella Chiesa, tra i sacerdoti e i religiosi, entra l'affarismo, e' brutto". Cosi' Papa Francesco nel discorso ai religiosi presso il Duomo di Napoli. "Un sacerdote puo' avere i suoi risparmi, ma non il cuore li'".

ORE 15,08 - Papa Francesco, acclamato dalla folla, è entrato nella cattedrale di Napoli. Sull'altare, il reliquiario contenente il sangue di San Gennaro. Tra i presenti anche alcune decine di suore di clausure. Percorrendo la navata centrale, il Papa ha incontrato don Maurizio Patriciello, il parroco antiroghi di Caivano. Tra il Pontefice e il sacerdote un breve ma intenso colloquio. Poi il Santo padre ha raggiunto l'altare maggiore della Cattedrale.

CARCERE DI POGGIOREALE

ORE 15,01 -  Papa Francesco ha lasciato il carcere di Poggioreale. I fedeli lo hanno acclamato anche all'uscita della casa circondariale, intonando il suo nome. All'esterno uno striscione con la scritta: "Francesco, aria di primavera" e un cartellone con la sua immagine disegnata a matita: "Sei uno di noi". E ancora: "Un santo nell'inferno di Poggioreale".

ORE 14,48 -  E' stato un detenuto argentino a sedere accanto a Papa Francesco durante il pranzo nel carcere di Poggioreale. Al tavolo di Bergoglio erano seduti 12 detenuti, alcuni del carcere di Poggioreale e altri di Secondigliano. All'interno della cappella del carcere, dove è stato servito il pranzo, hanno mangiato con il Papa circa 120 detenuti. Francesco ha salutato uno per uno tutti i carcerati presenti. Una curiosità: a fine pasto sono giunti ben 1800 babà al rum.

ORE 14,47 - "Sì, Napoli mi piace molto". Con queste parole Papa Francesco ha risposto a una giornalista poco prima di entrare nel carcere di Poggioreale per il pranzo con i detenuti.

ORE 13,40 - Il Pontefice è a pranzo nella casa circondariale di Poggioreale. Tra i commensali anche dieci detenuti  transessuali. Lungo il corridoio che conduce alla cappella, Francesco ha salutato i rappresentanti della direzione, della polizia penitenziaria e dei dipendenti del carcere. Sul piazzale antistante la chiesa, ha poi salutato i detenuti. Infine il pranzo, in chiesa, con una rappresentanza di carcerati. Francesco ha rivolto ai commensali un breve discorso, che ha seguito le domande rivoltegli da due detenuti.

ORE 13,10 - Papa Francesco ha raggiunto da piazza Plebiscito a bordo della Papamobile la Casa Circondariale di Poggioreale, dove incontrera' i detenuti e pranzera' con loro. Ad attendere l'arrivo del Papa all'esterno del carcere migliaia di fedeli che intonano "'O surdato nnamurato". Ad accogliere il Pontefice il direttore del carcere, Antonio Fullone, il comandante delle guardie penitenziarie, Gaetano Diglio, e il cappellano del penitenziario don Franco Esposito. Bergoglio salutera' 300 detenuti, e pranzera' con cento di loro sorteggiati tra i 1900 detenuti di Poggioreale, Secondigliano, e il penitenziario minorile di Nisida.
 

PIAZZA DEL PLEBISCITO

ORE 12,40 -  Si è conclusa con la benedizione ai fedeli la messa che Papa Bergoglio ha celebrato in piazza Plebiscito. Ad assistere la celebrazione eucaristica circa 60 mila napoletani. LEGGI IL RACCONTO DI NAPOLITODAY

Messa Papa Bergoglio (Foto Nicola Clemente)

ORE 12,20 - "Oggi comincia la primavera e porta la speranza. L'oggi di Napoli e' tempo di riscatto". Papa Francesco lancia il suo monito di speranza ai 60000 di Piazza Plebiscito nell'omelia. Un grido contro il crimine. "Il mio augurio, la mia preghiera per una città che ha in se' tante potenzialita' spirituali, culturali e umani e tanta capacità di amare. Le autorita', le istituzioni, i cittadini, tutti concordi possono costruire un futuro migliore. Il futuro di Napoli non e' ripiegarsi rassegnata su se stessa, ma aprirsi con fiducia al mondo".

Papa lascia la piazza (Foto Nicola Clemente)


ORE 11,50 - Prosegue la celebrazione della messa. Il Papa fa ripetere tre volte "Gesù è il Signore" alla folla e la saluta dicendo nuovamente "Che 'a Maronn v'accumpagni". Sul palco di piazza del Plebiscito il Cardinale di Napoli Crescenzio Sepe.

La gente per il Papa (Foto Nicola Clemente)

ORE 11,30 - Papa Francesco sta presiedendo in questi minuti in piazza Plebiscito, a Napoli, la Concelebrazione Eucaristica per i fedeli della diocesi di Napoli. Al suo arrivo ha salutato i vescovi che celebravano con lui e tutti i rappresentanti delle altre Chiese presenti a Napoli. "Napoletani, largo alla speranza. Non lasciatevi rubare la speranza, non cedete alle lusinghe di facili guadagni o redditi disonesti. Questo è pane per oggi e fame per domani". Francesco si è scagliato contro chi "sfrutta i giovani col cinico commercio della droga e col crimine". "Dio vive a Napoli, nei vostri progetti di riscatto morale e sociale".

ORE 10,38 - Il Papa è giunto in piazza. Sventolio di bandiere gialle e bianche, i colori del Vaticano, dei fedeli. Il Papa a bordo dell'auto bianca saluta i tantissimi fedeli presenti, e si fa immortalare dai flash delle macchine fotografiche. Con lui sulla Papamobile il cardinale di Napoli Crescenzio Sepe. Ai bordi della piazza, davanti ai maxi schermi, si accalcano in migliaia che inutilmente avevano cercato di superare le rigide misure di sicurezza. Erano arrivate 70mila richieste dalle parrocchie di Napoli, ma ne sono state accolte circa la metà.

ORE 10,23 - Piazza del Plebiscito è pronta ad accogliere la celebrazione eucaristica del Santo Padre. Ai loro posti i 30.000 fedeli armati di bandierine striscioni, ordinatamente guidati da un vero e proprio esercito di volontari e agenti in borghese. Sul colonnato campeggiano le gigantografie dei santi e dei beati napoletani: san Gennaro, sant'Alfonso Maria de' Liguori e san Gaetano Thiene, santa Maria Francesca delle Cinque Piaghe (la santa dei Quartieri Spagnoli) e san Giuseppe Moscati (il medico del Gesu' Nuovo), santa Giulia Salzano, la beata Maria Cristina Brando, la beata Maria Giuseppina di Gesu' Crocifisso.

Napoli abbraccia Papa Francesco © M.Parisi/NapoliToday

Papa lascia la piazza (Foto Nicola Clemente)

SCAMPIA

ORE 10,00 - Il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, visibilmente emozionato e con la fascia Tricolore da primo cittadino ha consegnato a Scampia a Papa Francesco le chiavi della città, accompagnate da una pergamena in cui sottolinea la "gratitudine per la sua visita e le sue parole" fonti di "energia forte per proseguire la ricerca del bene comune e l'affermazione dei principi di giustizia e legalita', contro ogni forma di discriminazione".

ORE 9,30 -  Il cammino dei napoletani è spesso irto di "difficoltà e disagi e talvolta di dure prove", ma anche se "non è mai stata facile, la vita a Napoli non e' mai stata triste!". Papa Francesco ha sottolineato questo aspetto del carattere dei napoletani salutando i fedeli di Scampia. "E' questa la vostra grande risorsa. Il cammino quotidiano in questa citta', produce una cultura di vita che aiuta sempre a rialzarsi dopo ogni caduta, e a fare in modo che il male non abbia mai l'ultima parola". LEGGI IL DISCORSO DEL PAPA

Il passaggio di Papa Francesco a Secondigliano (foto di Eleonora Amato)

ORE 9,22 - Papa Francesco a bordo della Papamobile è arrivato in piazza Giovanni Paolo II a Scampia. I fedeli, circa 5 mila intonano canti religiosi; uno speaker dice "Viva il Papa, viva Gesu'". Ad accoglierlo il cardinale di Napoli Crescenzio Sepe. Bergoglio si ferma a salutare un gruppo di bambini. Tanti i selfie con il Papa. "Significativamente, Lei inizia la sua visita pastorale qui a Scampia un quartiere di Napoli, pieno di problemi ma anche ricco di risorse dove, soprattutto le parrocchie, sono impegnate a testimoniare Cristo, annunciando il Vangelo della giustizia e della carita"'. E' quanto ha detto l'arcivescovo di Napoli, il cardinale Crescenzio Sepe, accogliendo il papa.

ORE 9,02 -  Piccolo fuori programma dell'elicottero del Papa, partito da Pompei e diretto a Scampia. Durante il viaggio l'elicottero ha sorvolato piazza del Plebiscito, dove Papa Francesco giungerà alle 11, e dove sono già migliaia i fedeli nei settori riservati agli ospiti e ai posti in piedi. Al momento del passaggio i fedeli hanno applaudito e sventolato le bandierine bianche e gialle realizzate appositamente per la visita.

POMPEI

ORE 8,39 -  "Grazie per la vostra calorosa accoglienza. Abbiamo pregato la Madonna perché ci benedica tutti: voi, me e tutto il mondo. Abbiamo bisogno della Madonna perché ci custodisca. E pregate per me, non dimenticatelo". Così Papa Francesco, prima di lasciare il Santuario di Pompei, salutando la folla accorsa per salutarlo. Il pontefice ha poi invitato i fedeli a recitare insieme a lui un'Ave Maria.

ORE 8,18 -  Nel santuario di Pompei papa Francesco si è raccolto in preghiera per alcuni minuti davanti all'immagine della Beata Vergine del Rosario. Quindi ha recitato la sua supplica. "Ti consegniamo le nostre miserie, le tante strade dell'odio e del sangue. Nelle nostre mani sarai arma di pace e di perdono".

ORE 7,45 -  Migliaia di persone si sono raccolte davanti alla Basilica della Madonna di Pompei per attendere l'arrivo, intorno alle 8, del Papa. Il Pontefice giunge tra gli applausi in anticipo. L'elicottero è atterrato nell'area predisposta alle spalle del santuario dedicato alla Beata Vergine del Rosario di Pompei. Ad accogliere il Pontefice alla scaletta ci sono l'arcivescovo Tommaso Caputo e il sindaco Ferdinando Uliano.

Papa, l'attesa a Piazza del Plebiscito © G. Strino/NapoliToday

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TUTTE LE TAPPE - Il primo appuntamento a Napoli, intorno alle 9.00, sarà nel quartiere Scampia. In piazza Giovanni Paolo II, il Pontefice inizierà il primo dei sei appuntamenti previsti, con sei discorsi in programma. Nella piazza, dove Papa Wojtyla si recò il 10 novembre 1990, il sindaco de Magistris gli consegnerà le chiavi della città e una pergamena commemorativa. Subito dopo inizierà il percorso per raggiungere piazza Plebiscito, nel cuore di Napoli dove, alle 11.00, è prevista la celebrazione della Messa. Alle 13.00 pranzo nel carcere di Poggioreale. Dopo l'incontro con il clero e la venerazione delle reliquie di San Gennaro, alle 15.00 nel Duomo. Alle 16.15, a porte chiuse, il Papa sarà nella chiesa del Gesù Nuovo nell'omonima piazza del centro storico, per incontrare ammalati e disabili e pregare sulla tomba di San Giuseppe Moscati, il medico che nella Napoli di un secolo fa curava i più poveri. Ultimo appuntamento, alle ore 17.00, sul lungomare Caracciolo dove ad attenderlo ci saranno soprattutto i giovani. A salutarlo, infine, dal porto dove ci sarà l'elicottero del Vaticano, il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro e il cardinale Crescenzio Sepe.

L'ORGANIZZAZIONE - Numerosi maxi schermo sparsi per tutto l'itinerario della giornata: due a Scampia, tre in piazza del Plebiscito, uno davanti alla Cattedrale, uno in piazza Carità e cinque sul Lungomare. Circa 3mila i posti in piedi calcolati in piazza del Plebiscito oltre ai 4mila a sedere riservati agli inviti.

LA SICUREZZA - Oltre 2mila gli agenti affiancati da carabinieri, vigili del fuoco, Guardia di finanza, volontari della Protezione civile e della Croce rossa, polizia municipale. Molte le aree off limits della città nei circa 20 chilometri che la papa mobile percorrerà.

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