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Cronaca Afragola

Crollo Afragola, eseguiti lavori non autorizzati dal comune

La palazzina crollata era stata ristrutturata senza l'autorizzazione del comune. Esclusa l'ipotesi di una cavità nel sottosuolo. Intanto continuano i rilievi nella zona

Arriva un'inquietante scoperta sulla palazzina di Afragola crollata nella notte tra venerdì e sabato scorsi: lo stabile era stato ristrutturato ma i lavori non sono stati mai autorizzati dal Comune.
A renderlo noto è la stessa amministrazione comunale alla quale "non è mai arrivata alcuna richiesta per effettuare la ristrutturazione". Il comune ha escluso che il crollo in cui hanno perso la vita tre persone sia stato causato dalla presenza di una cavità sotterranea "visto che non è stato rilevato alcun vuoto al di sotto dell'edificio".

Crollo palazzina Afragola


Intanto rilievi e verifiche sono in corso sugli edifici che si trovano nelle immediate vicinanze della palazzina crollata. I tecnici del Comune sono a lavoro per consentire, al più presto, il rientro a casa delle trenta persone attualmente sgomberate. Due gli edifici che sono stati coinvolti dal provvedimento di sgombero: quindici i cittadini ospitati in strutture alberghiere e altrettante presso amici e parenti. I sopralluoghi dovrebbero terminare entro un paio di giorni, dopo di che potrebbe scattare il rientro a casa. Intanto i cittadini continuano ad avere paura: diverse le segnalazioni che stanno arrivando, anche in queste ore, agli uffici dell' amministrazione comunale, per sollecitare rilievi. Infine un appello del Comune ai diversi geologi che, in queste ore, stanno più volte segnalando la presenza di cavità in tutto il territorio di Afragola: l'amministrazione si dice consapevole della presenza di tale fenomeno ma invita a "non fare inutili allarmismi".

 

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