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Cronaca

Allarme sulla Solfatara dall'Osservatorio Vesuviano: "Non riceviamo più dati"

L'area è sotto sequestro. Francesca Bianco: “Dal 20 novembre la stazione geochimica posta nella Solfatara non ci trasmette più alcun dato"

La denuncia viene direttamente dalla direttrice dell'Osservatorio Vesuviano, Francesca Bianco: “Dal 20 novembre la stazione geochimica posta nella Solfatara non ci trasmette più alcun dato. Non sappiamo più nulla della temperatura, della composizione chimica e del flusso di anidride carbonica, elementi che indicano la componente magmatica e le eventuali evoluzioni delle due fumarole di Bocca Grande e Bocca Nuova”.

Bianco è preoccupata, ha più volte indicato la Solfatara come uno dei vulcani da tenere maggiormente sotto osservazione. Ma al momento l'Osservatorio Vesuviano, proprio sulla sua attività, è “cieco”. La situazione, nell'area, è intricata. L'intera zona è sotto sequestro, dopo i fatti avvenuti lo scorso 12 settembre quando morirono, precipitando in un cratere, l'undicenne Lorenzo Carrer ed i suoi genitori Massimiliano e Tiziana.

Area sismica, il punto della direttrice dell'Osservatorio Vesuviano

“Rispettiamo ciò che è stato stabilito dalla procura, che deve fare le sue indagini – riporta il Mattino a proposito delle dichiarazioni della Bianco – e non c’è alcuna polemica da parte nostra”. Ma resta “preoccupazione dal punto di vista scientifico, riguardo la possibilità di studio della caldera e delle sue eventuali evoluzioni. Vorrei solo ricordare che nel dicembre del 2012, quando si decise di alzare il livello di allerta giallo di attenzione furono significative proprio le anomalie geochimiche riscontrate allora nella Bocca Grande”.

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