Lo storico primato dell'Osservatorio astronomico di Capodimonte
Il centro di ricerca è il primo edificio, in Italia, ad essere progettato per adempiere esclusivamente la funzione di osservatorio astronomico
L'osservatorio astronomico di Capodimonte è un centro di ricerca permanente dell'INAF, che promuove, realizza e coordina attività nei campi dell'astronomia, della radioastronomia, dell'astrofisica e della fisica cosmica, operando anche al fine di promuovere e diffondere la conoscenza astronomica nelle scuole.
L'osservatorio astronomico è stato fondato nel 1812 con un decreto di Gioacchino Murat ed i lavori terminarono nel 1819, quando sul trono di Napoli era ritornato Ferdinando I di Borbone, dando così vita al primo edificio, in Italia, ad essere progettato per adempiere esclusivamente la funzione di osservatorio astronomico.
Per la collocazione dell'osservatorio fu scelta la collina di Miradois ("mira a todos", guarda tutto) situata su un'altura vicina alla nuova reggia borbonica di Capodimonte. Ad ideare l'edificio Federico Zuccari e l'architetto Stefano Gasse.
Oggi l'osservatorio è considerato uno tra gli istituti internazionali più attivi e prestigiosi al mondo. Nel 2012, in occasione dei 200 anni dalla sua fondazione è stato anche emesso un francobollo per celebrarne l'anniversario.
Nel 2012, la collaborazione tra l'osservatorio di Capodimonte e l'ESO ha portato alla realizzazione del primo telescopio medio-grande progettato e realizzato in Italia, ossia il VLT survey telescope in Cile.
Oggi, l'osservatorio attira un gran numero di turisti e di appassionati di astronomia che visitano il centro situato all'indirizzo di Salita Moiariello, 16 per perdersi nella visione mozzafiato delle stelle. Per visitarlo basta scrivere a: info@oacn.inaf.it