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Cronaca

Rivoluzione turni di lavoro dei medici: "Negli ospedali si rischia il caos"

Dal domani i medici dovranno modificare i propri turni, evitando massicce dosi di straordinari come avviene ora. Ciò rischia di paralizzare i grandi ospedali cittadini a corto di personale

La rivoluzione degli orari dei turni dei medici sta creando un malcontento che si ripercuote in un'aria pesante che si respira nelle Asl e nelle aziende ospedaliere in Campania.

Dal 25 novembre infatti i medici non potranno più lavorare con turni massacranti. La decisione è stata presa per far adeguare l'Italia al resto d'Europa, ma come denuncia il presidente dell’Ordine dei Medici non si può ignorare che ospedali come il Cardarelli, il Pellegrini, il San Paolo e il Loreto Mare, funzionano grazie a massicce dosi di straordinari e auto convenzionamenti.

RIVOLUZIONE TURNI - Silvestro Scotti, leader dei medici napoletani, ha dichiarato al Corriere del Mezzogiorno: "Il diritto a turni “umani” è sacrosanto, tuttavia mi preoccupa il fatto che il sistema non sia minimamente pronto, questo passaggio doveva essere agevolato dalla politica nazionale, invece ci arriviamo del tutto impreparati. Sino ad oggi molti ospedali hanno vissuto in affanno, non oso pensare cosa accadrà ora".

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