La denuncia: "Ospedali napoletani fuorilegge da 20 anni"
Secondo Federconsumatori Campania, le strutture operanti sul territorio partenopeo non avrebbero mai ottenuto le autorizzazioni di qualità e sicurezza previste dalla legge
Ospedali e ambulatori di Napoli sarebbero fuorilegge da oltre 20 anni. La denuncia arriva da Federconsumatori Campania che dopo una richiesta di accesso agli atti ha scoperto che tutte le strutture sanitarie che operano nel Comune partenopeo non sarebbero in possesso della necessaria autorizzazione su qualità e sicurezza. Si tratta di un obbligo di legge introdotto dal decreto legislativo 502 del 92, in vigore dal 1999, secondo il quale '...la realizzazione di strutture e l'esercizio di attività sanitarie e sociosanitarie sono subordinate ad autorizzazione'.
"Prima dello scoppio della pandemia abbiamo fatto una richiesta di accesso agli atti - spiega Carlo Spirito, legale di Federconsumatori Campania e responsabile dello Sportello Sanità - Chiedendo al Comune di Napoli, l'ente che avrebbe dovuto rilasciare le autorizzazioni alle strutture sanitarie e ospedaliere, che questi documenti esistessero. La risposta è stata negativa. Non è un problema solo burocratico, ma di tutela della salute del cittadino perché questa autorizzazione sancisce che quel singolo ospedale possiede i requisiti di qualità e sicurezza previsti dalla legge".
Interpellato, il Comune di Napoli specifica che l'Asl Napoli 1 non ha neanche cominciato l'iter, appellandosi a una proroga dell' articolo 20 della legge 67 del 1988. Questa norma, di oltre trent'anni fa, non fa altro che affidare risorse pubbliche per lavori di adeguamento delle strutture sanitarie, ospedaliere e ambulatoriali. Ed è la stessa Asl, nella risposta a Federconsumatori, a informare che le autorizzazioni non sono state richieste perché sono ancora in corso quei lavori finanziati con la legge del 1988.
"Non ha senso parlare di questa proroga - prosegue Spirito - anche perché ci sono stati diversi decreti che hanno stabilito i tempi in cui realizzare le opere e mettersi in regola con le autorizzazioni". A stabilire i tempi per il completamento delle autorizzazioni è il decreto legislativo 7301 del 2001, il quale stabilisce in 5 anni il limite massimo per ottemperare tutti gli obblighi, a partire proprio dal 2001. Quindi, pur volendo considerare le proroghe, gli ospedali partenopei sarebbero fuorilegge comunque da 16 anni. Eccezion fatta per l'Ospedale del Mare, realizzato solo pochi anni fa.
"Sono passati decenni e ancora abbiamo strutture che non rispettano le norme - conclude l'avvocato di Federconsumatori - La legge parla chiaro, senza autorizzazione comunale le strutture ospedaliere, sanitarie e ambulatoriali, sia pubbliche che private, non potrebbero operare".