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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Ospedale psichiatrico giudiziario, "giornata al mare" per gli internati

L'iniziativa è di Comunità di Sant'Egidio e Asl: una giornata tra il mare di Sorrento e la buona cucina. "Per loro un giorno di libertà, un regalo", spiegano gli organizzatori

Oggi è stata una giornata particolare per gli internati dell'Opg (Ospedale Psichiatrico giudiziario) di Napoli: hanno avuto la possibilità di bagnarsi nelle acque della Baia di Puolo, a Sorrento. Hanno poi potuto pranzare in un ristorante del posto, con menù a base di pesce.
Insomma, una gita. Realizzata grazie alla collaborazione della Comunità di Sant'Egidio - che da quattro anni promuove questa iniziativa - e della Asl. "Per queste persone - ha detto Antonio Mattone della Comunità di Sant'Egidio - oggi è stato un giorno di libertà, un regalo".

Alla giornata "fuori porta"' hanno partecipato 14 dei 108 internati nella struttura di Napoli. "Simili occasioni - ha riferito il direttore Opg Napoli Stefano Martone - hanno sui soggetti indubbi benefici e, inoltre, costituiscono un'opportunità per migliorare e rinsaldare il rapporto con gli operatori grazie al clima familiare e disteso che si respira". Ma il rappresentante della Comunità di Sant'Egidio lancia un allarme relativo alla prossima chiusura degli Opg fissata per il primo aprile 2014. "La creazione di strutture sanitarie alternative, di case famiglia o di percorsi personalizzati per il rientro assistito in famiglia - ha detto Mattone - vanno molto a rilento. Il rischio è che alla scadenza non si arrivi pronti". Un flusso, quello degli internati, che invece non si arresta. Secondo i dati, nell'Opg di Napoli la media di presenza si attesta sui 120 internati, nonostante negli ultimi 4-5 anni ne siano stati dimessi circa 80.

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