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Cronaca Ponticelli

Ospedale del Mare Covid-19, in costruzione nuovo edificio: ospiterà 72 terapie intensive

Il 6 aprile è la data previsionale per la messa in servizio per i primi 24 posti in terapia intensiva

In arrivo 72 nuove terapie intensive in un nuovo edificio che sarà costruito accanto all'Ospedale del Mare. I moduli saranno dotati di ventilatori per le terapie intensive. Il 6 aprile è la data previsionale per la messa in servizio per i primi 24 posti in terapia intensiva.

Il bando da 15 milioni di euro lanciato dalla Regione Campania è già diventato operativo e punta a sopperire al possibile incremento di contagi di Coronavirus, che hanno comunque già superato quota mille in Campania.

"Stiamo preparando l'area - spiega il direttore generale dell'Asl Napoli 1 Ciro Verdoliva - per accogliere i tre grandi moduli che comporranno l'ospedale. Ci verranno consegnati chiavi in mano, con le apparecchiature necessarie, i ventilatori, mentre la Regione sta acquistando le altre attrezzature a partire dai letti. Abbiamo iniziato subito, puntiamo a centrare ora la scadenza del 6 aprile per allestire i primi 24 posti letto". Inizialmente la struttura interamente dedicata al Covid-19 sarebbe dovuta essere costruita nel parcheggio della struttura ospedaliera, ma poi si è deciso di realizzarla a pochi passi dall'Ospedale del Mare. All'interno lavorerà personale specializzato contro le malattie infettive proveniente anche da altri ospedali.

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DUE DECESSI A TORRE DEL GRECO

Bloccate le partenze dal Nord 

Divieto per tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi con mezzi di trasporto pubblici o privati in un comune diverso da quello in cui si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute. È il contenuto dell’ordinanza firmata dal ministro della Salute, Roberto Speranza e dal Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese. Un divieto che si aggiunge alle altre prescrizioni annunciate dal premier Giuseppe Conte ieri sera e che saranno pubblicate domani in Gazzetta Ufficiale. L’ordinanza congiunta, invece, che vieta gli spostamenti, è in vigore da subito. Pare che sia stata adottata per evitare ulteriori esodi verso il Sud dopo la chiusura di gran parte delle attività produttive che avverrà nella giornata di domani. Controlli serrati nelle stazioni questa mattina per verificare il possesso dell’autodichiarazione e delle condizioni di salute.

Il decreto che chiude le attività non indispensabili

Dopo l'annuncio della decisione della presidenza del consiglio dei Ministri di chiudere tutte le attività non essenziali in Italia per l'emergenza Coronavirus, è stata pubblicata la lista delle attività produttive che vengono ritenute essenziali. Il nuovo decreto che diventerà operativo a partire da lunedì 23 marzo e dovrebbe essere in vigore fino al prossimo 3 aprile. 

In realtà nel corso dell'annuncio effettuato ieri in tarda serata, il presidente Giuseppe Conte non ha specificato i tempi di attuazione del decreto ma fonti interne a Palazzo Chigi hanno fornito in nottata alcuni chiarimenti. Così come la specificazione che ha interessato subito tanti italiani rispetto ai tabaccai, ritenuti attività essenziali che resteranno quindi aperti. Per tutte le altre attività, che lo permettano per le loro caratteristiche, resterà attivo lo smart working e continueranno la loro produzione. Ecco la lista di tutte le attività ritenute indispensabili e che non si fermeranno. La lista diventerà ufficiale con la pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale. 

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