Covid, boom a Torre Annunziata: il sindaco ripristina la “zona arancione”
Scuole tutte chiuse, così come le attività dei servizi di ristorazione. “Situazione allarmante, responsabilità o prenderò misure ancora più restrittive”
Stessi limiti di una zona arancione. Sono quelli stabiliti per la città di Torre Annunziata da un'ordinanza del sindaco Vincenzo Ascione. La scelta avviene a seguito “dell'aumento esponenziale - si legge in una nota diramata dall'ufficio stampa del primo cittadino - dei contagi da Coronavirus sul territorio” conseguentemente ai quali Ascione “ha sollecitato un intervento dell'unità di crisi regionale per l'emergenza Covid-19'”.
“La situazione è allarmante – spiega il sindaco – Confido nella responsabilità di ogni singolo cittadino affinché assuma atteggiamenti di grande prudenza in qualsiasi momento della propria vita relazionale e sociale. Se non ci sarà un'inversione del trend dell'attuale crescita della curva epidemiologica, sarò costretto a prendere provvedimenti ancora più restrittivi”.
I provvedimenti nel dettaglio
Dal primo all'8 febbraio è stata decisa la sospensione dell'attività didattica in presenza di tutti gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, pubblici e privati, presenti sul territorio di Torre Annunziata oltre che dei servizi educativi della scuola dell'infanzia.
Salva la possibilità di svolgere attività in presenza solo se è necessario l'uso di laboratori o in “ragione di mantenere una relazione educativa che realizzi l'effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali”.
Sospese anche le “attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), ad esclusione delle mense e del catering continuativo su base contrattuale, a condizione che vengano rispettati i protocolli o linee guida dirette a prevenire o contenere il contagio. Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie, sia per l'attività di confezionamento che di trasporto nonché, fino alle ore 22, la ristorazione con asporto con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze'”.
Sospeso infine anche il mercato settimanale del venerdì negli spazi antistanti lo stadio comunale Giraud, ad eccezione dell'esercizio delle attività di vendita di generi alimentari.