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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Movida, Unità di Crisi ribadisce: "Resta il divieto di vendere alcolici per asporto dopo le 22"

La nota dell'Unità di Crisi della Regione Campania per la realizzazione di misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19

"La decisione di oggi del Tar Campania conferma che l’unica ordinanza in vigore è quella regionale". E' quanto ribadisce in una nota l'Unità di Crisi della Regione Campania per la realizzazione di misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 per quanto riguarda gli orari della 'movida'.

"Si ricorda, per opportuna informazione, che tale ordinanza prevede:

- orario illimitato per pizzerie, pub e ristoranti;

- per i bar, dopo le 22, divieto di vendere alcolici per asporto. Dopo questo orario, gli alcolici possono essere consumati o al tavolo o al banco, secondo le norme di distanziamento.

Si sottolinea l’importanza di questa decisione". 

L'Unità di Crisi ricorda, inoltre, che nei mesi scorsi, in epoca pre-Covid, al Pronto soccorso del Cardarelli sono arrivati per intossicazione alcolica o in coma etilico, 37 ragazzi, 20 dei quali fra gli 11 e i 17 anni. Al Santobono si sono registrati 4 ricoveri (un bambino di 11 anni, e tre ragazzine tra i 12 e i 14 anni).

"E’ importante dunque riaprire progressivamente tutte le attività, ma è un atto doveroso di responsabilità evitare assembramenti e nel contempo cercare anche di tutelare la salute dei minori, in qualche caso addirittura bambini. Si fa appello alle forze dell’ordine perché sia fatta rispettare l’ordinanza e siano perseguiti coloro che somministrano superalcolici a minori", conclude l'Unità di Crisi.

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