"Pesce asiatico", ma in realtà è cernia: scattano le denunce
Operazione "Pesca strisciante" degli uomini della capitaneria di porto di Napoli. Sequestrate 3,5 tonnellate di pescato tra cui 800 chilogrammi di pangasio in cattivo stato di conservazione
Operazione "Pesca strisciante" nell'ambito dell'attività di controllo sulla filiera della pesca dagli uomini della capitaneria di porto di Napoli. Sequestrate complessivamente 3,5 tonnellate di pescato, tra cui 800 chilogrammi di pangasio in cattivo stato di conservazione e privo di tracciabilità ed etichettatura.
Effettuati, inoltre, controlli su 13 esercizi commerciali di vendita al dettaglio e all'ingrosso, tutti riconducibili alla medesima società: una delle maggiori catene di distribuzione della provincia di Napoli, con ramificazioni su tutto il territorio regionale.
Sono risultati 33 gli illeciti amministrativi, che hanno comportato sanzioni per 40.000 euro. Sono stati, invece, 28 i sequestri amministrativi, 3 quelli penali per frode in commercio (pesce pangasio commercializzato per specie diverse di maggior pregio come cernia o sogliola) e, infine, 4 le persone deferite all'autorità giudiziaria.