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Giovedì, 18 Aprile 2024

Si fingevano operatori di banca e prosciugavano i conti delle vittime: 7 arresti

L'operazione, eseguita dalla Polizia di Stato, prende il nome di "numero verde"

La Polizia ha tratto in arresto 7 persone, tutte di Torre del Greco, con l'accusa di frode informatica e di associazione a delinquere. Gli agenti stanno eseguendo, su richiesta della Procura di Torre Annunziata, un sequestro preventivo per un importo di 94.700 euro, pari al totale delle somme di denaro proventi delle truffe eseguite.

Gli arrestati, in particolare, farebbero capo ad una banda di truffatori, specializzati di phishing bancario, in azione su tutto il territorio Nazionale. I proventi, così come emerso dalle indagini, venivano monetizzati presso gli sportelli bancomat della provincia di Napoli.

L'indagin è partita dopo il controllo di uno degli indagati. Questo, fermato in strada, era stato trovato in possesso di un gioiello di grosso valore risultato, poi, acquistato online con i proventi di una frode. Quella che sembrava una semplice truffa ha aperto ad una serie di gravi reati informatici.

La struttura criminale emersa dagli accertamenti è risultata molto complessa sia sotto il profilo organizzativo che tecnologico. I truffatori riuscivano a procurarsi i contatti telefonici delle vittime ai quali, poi, venivano inviati degli sms. Dopo l'esm arrivava una telefonata - da un numero che risultava "verde" -  da un falso operatore bancario.

Gli indagati sono stati intercettati mentre eseguivano la truffa, anche mentre si trovavano in un albergo di Roma da dove poi monetizzavano i proventi. L'indagine ha fatto emergere un totale di 92 frodi per un ammontare di 94.700 euro. 

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