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Cronaca

Operazione Megaride, Dia sequestra quote di ristoranti

Valore da cinque milioni di euro per locali a Napoli, Pozzuoli, Torino e Genova. Le quote in sequestro sono relative ai ristoranti facenti capo alle famiglie Iorio e Potenza già colpite lo scorso 30 giugno

La Dia di Napoli su delega della Direzione Distrettuale Antimafia sta eseguendo due decreti di sequestro preventivo emessi dal gip, relativi a quote di noti ristoranti cittadini.

Le quote sono relative ai ristoranti facenti capo alle famiglie Iorio e Potenza, parzialmente già colpite con i sequestri e gli arresti dello scorso 30 giugno.

Il valore delle quote sequestrate oggi è di oltre cinque milioni di euro e riguardano i ristoranti di Napoli, Pozzuoli, Torino e Genova.

I provvedimenti di sequestro sono stati emessi dal gip Maria Vittoria Foschini su richiesta dei pm Sergio Amato ed Enrica Parascandolo.  "Gli atti di indagine sccessivi all'esecuzione delle ordinanze di custodia cautelare - è scritto nel decreto di sequestro - hanno ulteriormente confermato che tutti i ristoranti sequestrati sono totalmente riconducibili agli Iorio, quale che sia la titolarità formale delle quote societarie. Devono sinteticamente richiamarsi le dichiarazioni di Vincenzo Strazzullo, che, nel consegnare agli inquirenti la somma di centomila euro in contanti, la imputava alla cosiddetta contabilità in nero dei ristoranti, da lui tenuta per conto degli Iorio. Ulteriori conferme della unitaria gestione direttamente riferibile ai tre fratelli Iorio sono state raccolte nel corso dei due interrogatori di garanzia resi da Sandra De Caro, moglie di Massimiliano Iorio, e degli interrogatori di taluni soci delle numerosissime società". (Ansa)

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