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Mercoledì, 24 Aprile 2024
La decisione

Omicidio Ugo Russo: carabiniere rinviato a giudizio

Il militare dovrà rispondere di omicidio volontario

Il gup del Tribunale di Napoli Tommaso Perrella ha disposto il rinvio a giudizio per il carabiniere accusato dell'omicidio di Ugo Russo, 15enne ucciso a Napoli il 28 febbraio 2020 mentre tentava di compiere una rapina. La decisione del giudice è arrivata al termine di una camera di consiglio durata due ore. All'avvio dell'udienza, questa mattina, la madre del ragazzo ha accusato un malore.

"Chiediamo la verità su ciò che è accaduto. Abbiamo sempre avuto pienamente fiducia nella magistratura. Oggi dopo quasi tre anni e mezzo torniamo a casa con la speranza di sapere quella sera cosa è veramente successo". Questo il commento del padre di Ugo Russo dopo la decisione del gip. "Noi viviamo 24 ore su 24 con Ugo - ha aggiunto Russo - lui non era il ragazzo di quella sera e lo vogliamo dimostrare. Non ci siamo mai arresi e ringraziamo chi vi è stato vicino. Non siamo come ci hanno rappresentato - ha ribadito il padre di Ugo Russo - e non è giustificabile in alcun modo la reazione che ha avuto il carabiniere: mio figlio è stato ucciso".

L'omicidio di Ugo Russo è avvenuto la sera del 28 febbraio in via Orsini. Il giovane, insieme a un complice, ha tentato di rapinare il carabiniere libero dal servizio, intimandogli di consegnargli l'orologio puntandogli contro una pistola a salve. Il carabiniere a sua volta ha esploso dei colpi di pistola, ferendo mortalmente il giovane; secondo gli avvocati del carabiniere, Mattia Floccher e Roberto Guida, senza la volontà omicida. La contestazione della Procura di Napoli è invece quella dell'omicidio volontario. 

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