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Cronaca

Omicidio Ruggiero, Heven: "Lasciai Ciro il giorno prima della scomparsa di Vincenzo"

I verbali dell'indagine sul barbaro omicidio del 25enne attivista per i diritti gay di Parete arricchiscono di dettagli quei tragici giorni, dalla scomparsa al ritrovamento dei resti

Heven aveva lasciato Ciro Guarente il giorno prima che questi uccidesse Vincenzo Ruggiero. Come riportato dal Mattino, i verbali dell'indagine sul barbaro omicidio del 25enne attivista per i diritti gay di Parete arricchiscono di dettagli quei tragici giorni.

Era il sei luglio scorso. "Ciro lamentava il fatto che io e Vincenzo dormissimo nella stessa stanza da letto ogni notte – ha spiegato Heven Grimaldi agli inquirenti – Così, il giorno prima della scomparsa di Vincenzo si concluse la mia storia sentimentale durata sette anni con Ciro proprio perché in casa mia c’era un altro uomo, Vincenzo Ruggiero".

Chi è Ciro Guarente, reo confesso dell'omicidio

Il sette luglio, il giorno dopo, Vincenzo sarebbe stato dato da tutti per scomparso. Ma Heven notò qualcosa di strano. "Quando però qualche giorno dopo, nel sistemare i miei abiti nel cassettone, vidi sotto il letto della camera una scatola di proprietà di Vincenzo, in cui custodiva i suoi ricordi più cari gelosamente, con tutta la collezione dei cd di Laura Pausini, molto importante per lui, iniziai a dubitare di un allontanamento volontario e a sospettare di Ciro".

Gelosia, è questa che avrebbe spinto Ciro Guarente, ex militare della Marina Militare ad uccidere e fare a pezzi Vincenzo Ruggiero per poi nasconderne i resti. Era nata da quando il giovane, lasciata casa per una lite familiare, era andato a vivere ospite di Heven nel suo appartamento di Aversa.

Guarente, ritirata la richiesta di scarcerazione

Pare fosse problematico il carattere di Guarente, da tempo. Un verbale della commissione ospedaliera della Marina Militare ne giustifica lo spostamento dal settore militare a quello civile perché "affetto da stress ansioso depressivo tale da individuare un disadattamento alla Forza Armata". La difesa potrebbe utilizzarlo per provarne l'infermità mentale, sebbene gli inquirenti stiano ricostruendo un quadro in cui ritengono pare abbia agito con lucida determinazione.

Un fascicolo parallelo, intanto, è stato aperto nei riguardi di due persone. L'ipotesi di reato è favoreggiamento: avrebbero aiutato Guarente a far sparire il corpo di Vincenzo.

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