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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Grumo nevano

Omicidio Rosa Alfieri: fermato il vicino di casa

L'uomo è stato rintracciato dalle forze dell'ordine

I carabinieri hanno fermato il presunto assassino di Rosa Alfieri, 23 anni, uccisa ieri a Grumo Nevano. L'uomo, Elpidio D'Ambra, 31 anni, è stato fermato nel quartiere Fuorigrotta a Napoli, nei pressi dell'ospedale in stato confusionale. D'Ambra era ricercato da ieri, da quando la giovane Rosa è stata trovata priva di vita. La 23enne, secondo gli inquirenti, è stata strangolata nell'abitazione del suo vicino di casa, l'uomo che è stato fermato dai militari.

Ieri, nel tardo pomeriggio, il corpo della giovane Rosa è stato scoperto nella casa attualmente data in affitto a D'Ambra. Sul corpo della giovane segni di strangolamento che hanno subito fatto pensare ad un femminicidio. I primi sospetti sono subito caduti sul manovale 31enne, fermato dai carabinieri che stanno indagando per far luce sulla vicenda. Sul posto, poco dopo la scoperta, in via Risorgimento, giunsero subito i soccorsi, ma purtroppo per Rosa non c'era più nulla da fare.

Omicidio Rosa Alfieri (Foto De Cristofaro-NT)

La testimonianza della cugina

Rosamaria, la cugina più grande della vittima parla a cuore aperto della 23enne: "Io e Rosa siamo cresciute insieme. Era una ragazza normale, viveva la sua vita in maniera spensierata. Non poteva imbattersi in casini o guai. Quello che è accaduto è assurdo e impensabile. Speriamo che chi ha fatto ciò si consegni. Poi le forze dell'ordine sapranno cosa fare".

La cugina ripercorre anche quei drammatici momenti in cui Rosa sembrava scomparsa e il tragico ritrovamento nell'appartamento del vicino di casa, situato al primo piano della palazzina della famiglia Alfieri: "L'uomo che stanno cercando (E.D.A. il 31enne ricercato) era l'inquilino di una nostra parente e non del padre, diversamente da come si sta dicendo in queste ore. Credo che sia stata tirata dentro la sua casa. Mia zia, la mamma di Rosa, ha sentito delle urla, ma ha pensato che provenissero dal lato strada, essendo state le 4.30 di pomeriggio. Poi Luigi, il fidanzato, titolare della tabaccheria, con cui erano assieme da pochi mesi, ha chiesto alla madre di Rosa dove fosse. Hanno visto che l'auto era parcheggiata ancora davanti al palazzo ed è scattato l'allarme. Abbiamo bussato al 31enne che ha detto che non l'aveva vista, rispondendo anche sgarbatamente. Poi è andato via. E' arrivato un amico di quest'uomo che aveva le sue chiavi, mio zio si è buttato dentro e hanno visto il corpo senza vita di mia cugina Rosa".

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