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Le indagini / Volla

Omicidio Manna, 25 anni fa sfuggì a un altro agguato in cui morirono due persone

Era in auto con Angelo D'Alife e Angelo Fico, uccisi da un commando di killer. Lui venne colpito alle gambe

Pasquale Manna, ucciso ieri in un agguato, non era un volto sconosciuto alla camorra della zona orientale di Napoli. Chi lo ha ucciso ha eliminato un personaggio ritenuto di spessore. Cinquantasei anni, pluripregiudicato, era stato scarcerato da poco e si era messo in affari con il clan Veneruso-Rea di Casalnuovo dove era residente, diventandone elemento di spicco. Lo hanno seguito e ferito mentre era in una pompa di benzina a Volla, poi la corsa in auto e la sua agonia poco distante, in via Vicinale Ravioncello a Ponticelli.

Già nel 1998 era sfuggito a un clamoroso agguato, proprio a Casalnuovo. Era in auto con Angelo D'Alife e Angelo Fico, uccisi da un commando di killer. Lui sfuggì, riparandosi in auto e fu colpito alle gambe. Da quando era uscito, secondo le prime informazioni raccolte dai carabinieri, si era rimesso a 'lavorare' per i clan. Due le piste: l'epurazione interna alla cosca o un attacco del clan Mazzarella. 

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