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Cronaca Piscinola / Corso Marianella

Omicidio di Lino Romano, confermate due condanne all'ergastolo

Carcere a vita confermato per Giuseppe Montanera e per Giovanni Vitale, entrambi coinvolti nell'uccisione per errore, la sera del 15 ottobre del 2012, del 30enne

La sentenza è stata emessa intorno alle 15 di oggi dai giudici della prima sezione della Corte d'Assise d'Appello: carcere a vita confermato per Giuseppe Montanera e per Giovanni Vitale, coinvolti a diverso titolo nell'omicidio - la sera del 15 ottobre del 2012 - di Lino Romano.

Romano, vittima innocente della camorra, fu ucciso la sera del 15 ottobre 2012 a Marianella. Giuseppe Montanera è ritenuto il mandante dell'omicidio, il cui vero obiettivo era però Domenico Gargiulo, "Sicc 'e penniell", poi arrestato un anno dopo. Vitale invece doveva guidare l'auto con la quale il killer giunse sul luogo dell'agguato, ma all'ultimo momento cambiò idea e non prese parte all'esecuzione.

L'omicidio di Lino Romano, 30 anni, avvenne nel corso dello scontro tra gli "scissionisti" del clan Di Lauro e il gruppo della "Vanella Grassi". Era Marianella per salutare la sua fidanzata appena tornata da un viaggio. Salutata la ragazza, era salito a bordo della sua auto per raggiungere gli amici con i quali avrebbe dovuto disputare una partita di calcetto. Poi l'agguato mortale.

Per la morte di Romano sono già state condannate altre cinque persone. Soddisfazione tra i familiari di Lino, costituitisi parte civile. "E' stata fatta giustizia", il loro commento.

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