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Cronaca

Omicidio Lello Perinelli, la sorella ai giudici: “Siate severi”

Ha scritto una lettera aperta ai magistrati a pochi giorni dall'inizio del processo

Un appello accorato, una lettera aperta: è quella scritta da Francesca Perinelli. Francesca è la sorella di Raffaele, il giovane calciatore che fu ucciso a coltellate lo scorso 6 ottobre davanti a un circolo ricreativo di Miano. Avvenne tutto durante una lite per futili motivi con il 32enne Alfredo Galasso, che ora è accusato di omicidio doloso aggravato. Francesca ha deciso di rivolgersi direttamente ai giudici: il processo inizierà il 12 aprile.

Le parole della sorella di Lello

"Cari giudici, vorrei che queste parole arrivassero non alle vostre teste ma ai vostri cuori: Lello è stato ucciso e io e la mia famiglia siamo morti con lui. Vi chiediamo di essere severi con chi lo ha assassinato non per vendetta ma perchè crediamo e vogliamo continuare a credere nella Giustizia. Chi ha accoltellato Lello, aspettandolo per sette giorni per una banale lite, non ha colpito solo il suo cuore ma anche quello di un intero quartiere e di una intera città perché lui era e potrà essere il simbolo di chi lotta contro tutto e tutti in un quartiere difficile e in una città difficile. 

La nostra famiglia non naviga nell'oro - sottolinea - e per Lello sarebbe stato facile percorrere strade in discesa fuori dalla legalità, ma lui aveva scelto strade in salita... vi chiediamo giustizia per continuare a far vivere Lello e per continuare a dimostrare che il suo percorso era quello giusto e un coltello e una notte buia non possono fermarlo veramente. Qualcuno ha cercato di fermarlo. Non fermatelo anche voi". Domenica 7 aprile nel campo Arci di Scampia si ricorderà Lello con una partita.

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