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Il ricordo / Torre del greco

Omicidio Giovanni Guarino, i giovani di Libera: “Non è morto invano”

Il presidio di Torre Annunziata ha incontrato i parenti della vittima e ha indirizzato loro un lungo messaggio

I giovani di Libera di Torre Annunziata hanno incontrato i familiari di Giovanni Guarino, il 18enne ucciso a Torre del Greco in un luna park. A loro hanno voluto indirizzare una lettera ricordando anche altre vittime innocenti come Maurizio Cerrato e Antonio Morione. Queste le loro parole: 

“Carissimi Antonio e Marianna, ci uniamo al vostro dolore, il vostro grido dì giustizia per Giovanni è anche il nostro. Abbiamo bisogno di sentirci accompagnati di sapere che un futuro è possibile. La notizia, appresa dai media, che dei giovani della nostra città abbiano potuto compiere un gesto tanto efferato ci sgomenta e ci fa dire con chiarezza che ci è estraneo. Siamo giovani che con impegno non vogliamo arrenderci e vogliamo sperare, nonostante il contesto esterno non ci aiuti.

Il dolore ci assale e ci toglie il respiro ma resistiamo. In questi anni abbiamo dovuto piangere diversi morti: Maurizio Cerrato, Antonio Morione e in questi giorni ricorre l'anniversario di un altro giovane come noi: Luigi Cafiero che per mano della camorra fu ucciso il 21 aprile 1982 semplicemente perché fu scambiato per un'altra persona. Giovanni, non è morto invano e lo porteremo sempre nei nostri cuori. Sarà il nostro punto di riferimento, sarà la memoria che diventa impegno per una società diversa. Chiediamo alla famiglia di Giovanni di poterci incontrare nei tempi e nei modi che lei deciderà.

Ci teniamo a sottolineare che a Torre Annunziata ci sono tanti giovani che vi sono a fianco e vi sostengono perché la violenza non ci appartiene,anzi, la combattiamo:lo abbiamo gridato forte anche il 21 marzo quando con il Presidio di Libera siamo andati a Napoli, lo affermiamo forte quando non ci arrendiamo ma lottiamo ogni giorno con il nostro impegno. Chiediamo alle istituzioni di accompagnarci di non lasciarci soli. Chiediamo che si ristabilisca la giustizia sociale nei nostri territori perché non vogliamo piangere altri morti. Torre del Greco e Torre Annunziata devono vivere. Basta con la violenza abbiamo bisogno di Pace”.
 

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