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Sabato, 23 Settembre 2023
Cronaca Casoria

Ucciso per gelosia a 27 anni, il padre: "L'ergastolo lo stiamo scontando noi. Ci hanno tolto tutto"

L'assassino di Gianluca Coppola è stato condannato, in primo grado, a 20 anni

La Corte di Assise di Napoli (prima sezione, presidente Teresa Annunziata) ha inflitto 20 anni di reclusione a Antonio Felli, il giovane accusato dell'omicidio del 27enne Gianluca Coppola, ferito a morte a colpi di pistola, l'8 aprile 2021 a Casoria, e deceduto il successivo 18 maggio, nel reparto rianimazione dell'ospedale Cardarelli.

I giudici hanno accolto le richieste dell'avvocato Dario Carmine Procentese, legale dell'imputato, ed escluso le aggravanti mafiosa e dei motivi abietti e futili. Il sostituto procuratore di Napoli Ivana Fulco, lo scorso 30 giugno, al termine della sua requisitoria, aveva chiesto l'ergastolo per Felli al quale è stato contestato l'omicidio, il porto d'armi e le minacce.

"Una sconfitta per tutti"

"Noi l'ergastolo lo stiamo scontando da quando hanno brutalmente ucciso mio figlio proprio davanti ai miei occhi. Grazie al rito abbreviato la condanna è passata da 30 a 20 anni, alla fine Felli sconterà circa 10 anni di carcere per aver levato la vita a un ragazzo che era nel fiore degli anni, gran lavoratore e che non aveva mai fatto del male a nessuno". Si sfoga Roberto Coppola, padre di Gianluca, dopo la condanna di Antonio Felli.

"Ci hanno levato tutto - ha proseguito - anche la possibilità di avere giustizia. Quella di stamane è semplicemente una condanna ridicola che autorizza queste persone ad armarsi e uccidere di nuovo. Questa è una sconfitta non solo per noi ma di tutti quanti, anche dei giudici. Siamo solo tanto delusi oggi i giudici hanno ucciso per la seconda volta mio figlio".

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