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Cronaca Casavatore

Gianluca, il tatuatore ucciso cinque anni fa: tre arresti

I carabinieri stanno eseguendo tre misure cautelari nei riguardi dei presunti mandanti ed esecutori dell'omicidio del 31enne. La tragedia sarebbe scaturita per motivi di concorrenza tra la vittima e un altro tatuatore

I carabinieri di Castello di Cisterna stanno eseguendo tre misure cautelari nei riguardi dei presunti mandanti dell'omicidio di Gianluca Cimminiello, il tatuatore ucciso a Casavatore cinque anni fa.

Le indagini sono state coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli. Secondo quanto ricostruito dai militari dell'Arma, l'omicidio fu deciso a seguito di una lite per motivi di concorrenza.

LA VICENDA - Il 2 febbraio 2010 il 31enne fu ucciso nel suo centro di tatuaggi. Secondo la ricostruzione, Gianluca fu ammazzato per aver pubblicato sul suo profilo di Facebook una foto che lo ritraeva con Lavezzi. Un gesto che sollevò probabili invidie negli ambienti degli esperti di tatuaggi. L'omicido avvenne a seguito a una lite con affiliati al clan degli "Scissionisti" scoppiata per motivi di concorrenza tra la vittima e un tatuatore vicino al clan.

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