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Cronaca Frattaminore / Via Giovanni Liguori, 51

Strage familiare a Frattaminore, la donna voleva denunciare suo marito

Caterina Perotta, uccisa insieme al figlio di tre anni da Gennaro Iovinella che poi si è tolto la vita, secondo alcuni conoscenti si era recata in passato dalle forze dell'ordine

Caterina Perotta aveva una profonda ferita alla testa, suo figlio di tre anni invece è morto soffocato. Il suo corpo, all'arrivo delle forze dell'ordine, era nel letto matrimoniale. Sono le due vittime della strage familiare di Frattaminore, il duplice-omicidio suicidio compiuto dal 50enne Gennaro Iovinella. L'uomo si è tolto la vita poco dopo aver ucciso moglie e figlio, impiccandosi nell'androne del palazzo.

LA DENUNCIA - Un particolare inquietante trapela da alcune persone vicine a Caterina (soprannominata Catia). Pare che la donna si fosse rivolta alle forze dell'ordine per presentare una denuncia sulle liti con il marito, denuncia che però non sarebbe mai stata formalizzata.

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Secondo quanto trapela dalla Questura, sarebbe stato sequestrato un oggetto, pare un corpo contundente che potrebbe essere quello utilizzato dall'uomo per uccidere sua moglie. L'uomo era disoccupato, circostanza a monte delle liti. Una situazione insanabile, al punto che i due si stavano separando. Lei lavorava come commessa, dopo che la pizzeria che i due gestivano insieme era stata costretta a chiudere.

NELL'APPARTAMENTO - A quanto pare, sul luogo della tragedia gli agenti del commissariato e della scientifica hanno trovato e sequestrato un oggetto compatibile con le ferite riscontrate sulla 40enne.

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