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Cronaca Torre annunziata

Torre Annunziata spara, nuovo agguato: 35enne ucciso vicino ad una chiesa

La vittima è Francesco Immobile. Inutile la corsa in ospedale. Ieri era stato ferito gravemente un 57enne ritenuto vicino ai Gionta. Il Comune: "Scarcerati esponenti di spicco, è guerra tra fazioni rivali"

Secondo agguato in 24 ore a Torre Annunziata. Questa volta c'è una vittima: Francesco Immobile, 35enne già noto alle forze dell’ordine, è morto all'ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia dov'era stato trasportato in condizioni disperate.

Il raid mortale è avvenuto in pieno giorno, nei pressi della Chiesa di Sant’Alfonso de’ Liguori. Numerosi, pare una decina, i colpi d'arma da fuoco esplosi all'indirizzo di Immobile.

Secondo una prima ricostruzione di polizia e carabinieri, rapidamente giunti sul posto, l’uomo era nel piazzale antistante la chiesa di Sant’Alfonso, non distante dalla sua abitazione, quando i sicari lo hanno colto di sopresa e freddato.

L'agguato di ieri

Ieri intorno alle 18, lungo corso Vittorio Emanuele, il 57enne M.G. Era stato raggiunto da due proiettili, uno ad un fianco ed un altro ad una natica. Ritenuto affiliato ai Gionta, è stato ricoverato in condizioni gravi ma non in pericolo di vita al San Leonardo.
Tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti anche quella che i due fatti di sangue siano strettamente legati tra loro.

Il comunicato del Comune oplontino

Questo il comunicato diramato sulla vicenda dal Comune di Torre Annunziata, che dà anche un'interpretazione di quanto sta accadendo: "La scarcerazione di alcuni personaggi di spicco legati alla criminalità organizzata locale, in un contesto già particolarmente compromesso come quello che vive Torre Annunziata, sta avendo il nefasto effetto di scatenare una guerra tra fazioni rivali per il controllo del territorio. È una situazione che ormai non è più sostenibile, per la quale è necessario assumere provvedimenti drastici, prima che possa ulteriormente degenerare. Riponiamo la massima fiducia nell’operato di Forze dell’ordine e Magistratura affinché vengano al più presto assicurati alla giustizia i responsabili di tali deprecabili azioni".

Il senatore Ruotolo: "Città ostaggio dei clan"

Anche il senatore Sandro Ruotolo, del gruppo Misto, è intervenuto sul tema. ''A Torre Annunziata c'è una guerra di camorra. Un nuovo raid armato ad ora di pranzo, davanti a una chiesa. La vittima dell'agguato, un pregiudicato, è morta in ospedale. Torre Annunziata è ostaggio dei clan in guerra tra loro per il predominio degli affari illeciti. È una città morente. In pieno giorno si spara per strada e tutti sono in pericolo di vita. Non c'è più tempo da perdere. Si è fin troppo sottovalutata la situazione. Dobbiamo disarmare Torre Annunziata".

"Lo Stato deve fare lo Stato - afferma ancora Ruotolo - La società civile deve far sentire la propria voce. Chi resta indifferente è complice dei clan. Fortapàsc non l'abbiamo ancora sconfitto. Domani mattina alle ore 10 a Villa Parnaso con Paolo Siani e i familiari delle vittime innocenti della camorra saremo insieme al comitato di liberazione dalla camorra per ricordare, davanti alla panchina della libertà di stampa, Giancarlo Siani. Siamo stanchi di una città dove i diritti sono negati. Poi una delegazione incontrerà il prefetto di Napoli. Insieme per battere camorra e malaffare''.

Chi era la vittima

Francesco Immobile aveva da poco finito di scontare una detenzione agli arresti domiciliari per reati legati agli stupefacenti. Il suo stesso omicidio, secondo gli inquirenti, sarebbe da inquadrare in una recrudescenza della lotta per la gestione dello spaccio nella città vesuviana.

In passato - è emerso in queste ore - Immobile era peraltro stato protagonista di un particolare episodio di cronaca. Nel febbraio del 2018 venne sorpreso dai carabinieri in possesso di marijuana e cocaina: nel tentativo di scappare in scooter scivolò sull'asfalto viscido e si procurò la frattura del malleolo sinistro.

L'agguato a Napoli e la rissa al Pellegrini

La camorra è in fibrillazione non soltanto in provincia. Soltanto ieri a Napoli c'è stato un raid mortale, nei pressi di Porta Nolana. Vittima un 57, Salvatore Astuto. Delle persone - pare tra loro anche suoi familiari e conoscenti - hanno poi dato in escandescenze all'ospedale Pellegrini, dove nel cortile si è verificata una vera e propria rissa immortalata anche dalle videocamere.

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