Omicidio Fortuna, le motivazioni della sentenza: "Titò era privo di qualsiasi senso morale"
Le motivazioni racchiuse in 186 pagine che raccontano il delitto di Fortuna Loffredo
"Titò era privo di qualsiasi senso morale e qualunque sia la ragione contingente che ha spinto Raimondo Caputo all'omicidio si appalesa comunque come aberrante e perversa, priva di qualsiasi senso morale e rispetto per l'altro". Sono state rese note le motivazioni racchiuse in 186 pagine che raccontano il delitto di Fortuna Loffredo, violentata e poi uccisa, lanciata nel vuoto dal sesto piano del parco Verde di Caivano il 24 giugno 2014.
Sono queste le motivazioni racchiuse nella sentenza di condanna all'ergastolo per Caputo a 10 anni e per la compagna accusata di favoreggiamento, nelle violenze che Caputo avrebbe perpetrato ai danni delle sue tre figlie.
"Una indagine condizionata dal clima di assoluto controllo e manipolazioni delle dichiarazioni imposte dai familiari alla bambina che aveva assistito all'uccisione della sua amichetta".