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Cronaca Caivano

La testimonianza di un'amica di Fortuna: "Lui la violentava, lei dava calci e ho sentito il suo urlo"

A svelare i segreti delle violenze subite da Fortuna sono state le amichette della bimba di sei anni

A svelare i segreti delle violenze subite da Fortuna Loffredo nel Parco Verde di Caivano dove abitava, sono state le amichette della bimba di sei anni, che a differenza degli adulti, non hanno esitato a raccontare la verità sulla tragica vicenda: "Lui la violentava, lei dava calci. Ho sentito il suo urlo", ha raccontato un'amichetta di Chicca agli inquirenti, come amava farsi chiamare la piccola Fortuna.

"Mi ha violentata e poi mi ha detto che uccise Chicca", è la testimonianza di un'altra bimba interrogata che ha asserito che Caputo violentava anche lei ogni giorno.

Raimondo Caputo, 43enne pluripregiudicato e già in carcere per abusi sessuali ai danni di un'altra bimba di tre anni, figlia della sua compagna, è l'uomo accusato dell'efferato assassinio e delle violenze perpetrate ai danni di Fortuna. Per lungo tempo, come asserito dagli inquirenti, Caputo abusava della piccola e si ipotizza che a scatenare la furia omicida del 43enne possa essere stato il rifiuto della bimba di subire l'ennesima violenza carnale.

"Ho avuto giustizia ma non basta, spero marciscano in carcere", sono state le prime parole a commento dell'arresto del 43enne da parte della madre di Fortuna, Domenica Guardato.

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