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Venerdì, 29 Marzo 2024

Ucciso e dato alle fiamme per l'assicurazione sulla vita: fermato il fratello di Domenico Martone

Le indagini sono partite dopo il rinvenimento del cadavere

Oggi, a S.Antonio Abate, i Carabinieri di Castellammare di Stabia hanno tratto in arresto un 36enne (M.A.), gravemente indiziato dell'omicidio premeditato, pluriaggravato, del fratello 33enne, Domenico.

Le indagini sono partite dopo il ritrovamento di un cadavere carbonizzato nelle campagne di Lettere, avvenuto lo scorso 30 marzo. In quell'occasione i militari dell'Arma, allertati da alcuni residenti della zona che avevano notato il propagarsi delle fiamme e una colonna di fumo alzarsi da un fondo agricolo, erano intervenuti in un terreno distante poche centinaia di metri dal centro abitato di Sant'Antonio Abate, dove, poi, hanno scoperto il cadavere.

Il corpo della vittima, ancora avvolta dalle fiamme, era adagiato sotto una piccola tettoia. I primi accertamenti hanno permesso di ipotizzare che si trattasse di Domenico Martone, la cui autovettura, all'interno della quale è stato trovato anche il green pass, era stata parcheggiata in una stradina distante poche decine di metri dal luogo del macabro ritrovamento.

Ucciso per i soldi dell'assicurazione

Gli immediati accertamenti medico-legali ed i primi approfondimenti investigativi sulla vita privata della vittima, incensurata, hanno indotto gli inquirenti a focalizzare l'attenzione investigativa sul contesto familiare. L'analisi delle immagini di videosorveglianza pubbliche e private della zona, poi,, ha permesso di ricostruire gli ultimi momenti di vita della vittima e di accertare la presenza sul luogo del delitto, in un orario compatibile con quello in cui è stato commesso l'omicidio, del fratello.

Gli inquirenti sono riusciti anche a ricostruire il tragitto percorso da quest'ultimo, a piedi, successivamente al fatto. Il giovane fermato, secondo una prima ricostruzione, avrebbe dato fuoco al corpo del fratello, dopo averlo aggredito e tramortito, mentre questi era ancora in vita, e ne avrebbe premeditato l'omicidio, al fine di riscuotere l'indennizzo di una polizza assicurativa sulla vita della vittima, stipulata più di un anno prima proprio su iniziativa dell'arrestato.

L'uomo è fermato è accusato di omicidio aggravato dalla premeditazione, dai motivi abbietti, per averlo commesso al fine di riscuotere l'indennizzo dell'assicurazione sulla vita del fratello, e dalla crudeltà, per avere dato fuoco a quest'ultimo mentre era ancora in vita. Il fermo è avvenuto, anche, per il fondato pericolo di fuga del presunto autore dell'omicidio, sul quale si era concentrata l'attenzione investigativa.

L'uomo fermato, infatti, è un marittimo ed è legato sentimentalmente ad una persona straniera, con residenza all'estero. L'uomo, dopo il fermo, è stato condotto nel carcere di Poggioreale a disposizione dell'Autorità Giudiziaria per la convalida del fermo.

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