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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Faida interna agli Amato-Pagano, in manette 7 persone per l'omicidio di Antonino D'Andò

Secondo gli inquirenti si tratta di mandanti ed esecutori materiali dell'agguato, ritenuto una sorta di epurazione interna decisa dalla fazione del clan afferente a Mariano Riccio

La squadra mobile di Napoli ha oggi arrestato sette indagati ritenuti responsabili, il 22 febbraio del 2011, dell’omicidio di "lupara bianca" di Antonino D'Andò, ritenuto uno dei luogotenenti del boss Carmine Amato della fazione degli Amato-Pagano.

Secondo gli inquirenti si tratta di mandanti ed esecutori materiali dell'agguato, ritenuto una sorta di epurazione interna decisa dalla fazione del clan afferente a Mariano Riccio, genero di Casare Pagano e designato a capo dell’organizzazione criminale.

Il cadavere della vittima venne fatto sparire. D'Andò era stato attirato in una trappola: venne convocato per una riunione in uno dei covi del clan, poi assassinato da un uomo dei Pagano i quali si assunsero la diretta responsabilità di quanto avvenuto. Ad oggi non è chiaro dove è stato sepolto l'uomo.

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