Omicidio agli chalet, individuato killer di Checco: si tratterebbe di un 20enne di Barra
Gli inquirenti hanno acquisito in queste ore immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza per ricostruire la dinamica dell'omicidio avvenuto nella notte tra domenica e lunedì
La Squadra Mobile avrebbe individuato il giovane autore dello sparo fatale che ha ucciso Francesco Pio Maimone nella notte tra domenica e lunedì davanti allo chalet Sasà di Mergellina. Si tratterebbe secondo quanto trapela di un 20enne residente a Barra. Gli inquirenti hanno acquisito in queste ore immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza per ricostruire la dinamica dell'omicidio di Checco, come veniva chiamato dagli amici.
Ucciso per una macchia sulla scarpa
Francesco Pio Maimone stava trascorrendo la domenica notte davanti agli chalet di Mergellina, luogo di ritrovo molto frequentato nel weekend, dopo aver staccato dal turno come rider in pizzeria, quando è scoppiata una lite per un motivo banalissimo: uno spritz caduto sulla scarpa di un ragazzo, che ha innescato un parapiglia culminato con un proiettile nel petto di Francesco Pio. Vana la corsa al vecchio Pellegrini per tentare di salvargli la vita. Per il giovane, che con quella lite non c'entrava nulla, non c'è stato niente da fare, è spirato poco dopo le tre del mattino in ospedale.
Funerali, il Comune sarà presente
Il Comune di Napoli sarà presente ai funerali del 18enne Francesco Pio Maimone, che dovrebbero tenersi giovedì o più probabilmente venerdì, dopo l'autopsia che verrà eseguita al Secondo Policlinico. "Sicuramente perché è stato un evento che ci ha molto colpiti: una famiglia semplice, un ragazzo che aveva voglia di lavorare e di fare e che purtroppo è stato vittima di un gesto di violenza sconsiderato", afferma Manfredi.
Mattarella: "Ucciso con crudeltà"
"Oggi l'Italia ricorda tutti i caduti per mano della mafia, della camorra, della 'ndrangheta. Tra le vittime anche bambini, uccisi per errore o per vendetta. Ancora ieri, a Napoli, un ragazzo di 18 anni è stato ucciso quasi a caso, con una crudeltà che gli ha sottratto il futuro, lasciando nella disperazione i suoi familiari", le parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo a Casal di Principe, nell'anniversario dell'uccisione di don Giuseppe Diana, alla celebrazione della Giornata in memoria delle vittime di mafia.