Omicidio Cerrato: uno dei quattro indagati lascia il carcere
La decisione del Tribunale del Riesame
L’ultimo dei quattro indagati finiti in carcere per l’omicidio di Maurizio Cerrato a Torre Annunziata, è stato scarcerato. Il Riesame ha accolto la richiesta dell’avvocato Antonio Iorio, concedendo all'indagato gli arresti domiciliari. Una decisione che arriva a circa cinque mesi dal delitto del 19 aprile scorso, avvenuto al termine di una lite per un posto auto.
L'arresto dell'indagato avvenne lo scorso 21 luglio, a poco più di tre mesi dall'omicidio di Maurizio Cerrato, intervenuto per difendere la figlia. Le indagini coordinate dalla Procura di Torre Annunziata, i carabinieri della Compagnia oplontina portarono all'arresto del 67enne - padre di un altro indagato, anche lui agli arresti - accusato di concorso in omicidio.
In carcere anche altre due persone: per tutti l'accusa è di concorso in omicidio ai danni di Maurizio Cerrato. L'uomo, ricordiamo, venne brutalmente aggredito - e ucciso a coltellate - dopo essere intervenuto per difendere la figlia durante una lite per un posto auto.
Le indagini dei Carabinieri
I Carabinieri, grazie alle indagini - portate avanti in un grande clima di omertà - sono riusciti a ricostruire la dinamica dei fatti. A sferrare la coltellata, poi risulttata fatale per Maurizio Cerrato è stato il figlio - reo confesso - dell'uomo ora ai domiciliari.
Le indagini, ricordiamo, sese più difficili dalla manomissione dei filmati di videosorveglianza. I Carabinieri, grazie ad una consulenbza tecnica informatica, sono riusciti a recuperarle e a stabilire - anche tramite alcune intercettazioni - chi facesse parte del gruppo di aggressori, compreso l'ultimo componente scarcerato.