Agguato nella notte, ucciso un 23enne: era in strada con la compagna
Carmine D’Onofrio, incensurato, è morto a Villa Betania dove era giunto in condizioni disperate
Poco dopo le due del mattino i carabinieri della stazione di Ponticelli sono intervenuti in Via Luigi Crisconio, all'altezza del civico 51, dove, poco prima, Carmine D’Onofrio, 23enne incensurato, è stato attinto da colpi d’arma da fuoco, mentre era in strada insieme alla convivente.
AGGIORNAMENTI: Era il nipote del boss e stava per diventare padre
Il giovane è deceduto per le ferite riportate, presso il pronto soccorso di Villa Betania. Sono sette i bossoli calibro 45mm rinvenuti sul posto dai Carabinieri. I militari della Compagnia di Poggioreale e quelli del Nucleo Investigativo di Napoli procedono per le indagini.
Guerra di camorra
"Non possiamo consentire che nella terza città d'Italia si combatta una guerra di camorra che minacci l'incolumità e la sicurezza dei cittadini. Quello che sta avvenendo alla periferia Est di Napoli, nel quartiere di Ponticelli, è una tragedia annunciata. Come prevedavamo la guerra tra i clan, che è in atto da mesi con agguati, bombe e stese, con l'omicidio di Carmine D'Onofrio segna una pericolosa escalation. Il movente di quest’ultimo omicidio dovrebbe rientrare nella faida. La vittima, infatti, sarebbe il figlio illegittimo di un boss e il suo omicidio potrebbe essere, probabilmente, la risposta all’ultima bomba che fa precipitare nuovamente Ponticelli in un clima di paura. Lo Stato deve dare subito un segnale e rispondere con una presenza costante delle forze dell'ordine sul territorio". Lo afferma in una nota il senatore Sandro Ruotolo del Gruppo Misto.