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Cronaca Santa maria la carità

Omicidio Cannavacciuolo, ritrovate le armi a Pimonte

La scoperta in un'abitazione disabitata. Le pistole e il revolver erano stati rubati al titolare dell'albergo dove avevano lavorato i due sospettati Violanto Petrucci e Ciro Afeltra

Le armi usate durante la rapina che ha portato alla morte di Carlo Cannavacciuolo, il veterinario di 27 anni ucciso nella notte tra il 4 e il 5 novembre scorsi a Santa Maria La Carità, sono state trovate dai carabinieri di Torre Annunziata in un'abitazione disabitata di Pimonte. I militari dell'Arma hanno scoperto sotto un materasso dell'abitazione una pistola calibro 7,65, un revolver calibro 38 special e due passamontagna.

Le armi sono risultate rubate ad un 56enne del luogo, titolare di un albergo dove i due presunti killer - Violanto Petrucci di 26 anni e il 28enne Ciro Afeltra - hanno lavorato come faccendieri fino a ottobre.

Era stato un parente di Ciro Afeltra a denunciare la scomparsa delle armi dall'hotel in cui lo aveva assunto come operaio insieme a Nandino Petrucci. Il proprietario dell'hotel Sant'Angelo di Pimonte, era andato dai carabinieri per esporre i propri timori sulla possibilità che quelle armi avrebbero potuto essere utilizzate nella rapina in cui era stato ucciso Carlo, un pensiero che gli era balenato all'indomani dell'arresto di quel nipote scapestrato, al quale aveva offerto di lavorare insieme al suo amico.

Dai due passamontagna, ha spiegato il Procuratore della Repubblica di Torre Annunziata Diego Marmo, sarà ora possibile rilevare frammenti e capelli per lo studio del Dna.

Omicidio Cannavacciuolo, gli arresti © Tm News/Infophoto

I funerali di Carlo Cannavacciuolo © Tm NewsInfophoto

Morte di Carlo Cannavacciuolo, il luogo dell'omicidio

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