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Cronaca

Morte Belardinelli, il padre dell'ultrà varesino: "Sentanza inaccettabile"

"Omicidio stradale? Gli è passato sopra due volte". Le proteste del padre dell'ultrà ucciso dal napoletano Manduca

L'ha definita una "sentenza inaccettabile", perché Fabio Manduca "gli è passato sopra due volte, altro che incidente. Mi vergogno di essere italiano".

È la dura reazione di Vincenzo Belardinelli, padre di Daniele, alla condanna inflitta oggi - quattro anni di reclusione per omicidio stradale - a Fabio Manduca, l'uomo che ha secondo i giudici ucciso il tifoso del Varese il 26 dicembre del 2018 durante gli scontri prima di Inter-Napoli.

"È una coltellata al cuore, non me lo aspettavo", ha proseguito il padre di Belardinelli. "Per una cosa del genere mi aspettavo vent'anni, non credo più a niente, mi tremano le mani. Spero nell'Appello".

La sentenza di primo grado

Manduca era accusato dalla Procura di Milano di omicidio volontario e i magistrati avevano chiesto una condanna a 16 anni. L'episodio riguarda la morte del tifoso del Varese Daniele Berardinelli, avvenuta il 26 dicembre 2018. A Milano si giocava Inter-Napoli e da Varese alcuni ultrà erano giunti a Milano. "La sentenza ha dimostrato che non c'era volontarietà nell'azione del Manduca. Effettivamente c'è qualcosa derivante dalla circolazione stradale, poi vedremo se sviluppare l'appello per l'assoluzione definitiva. Le aspettative sono state raggiunte", spiega l'avvocato Eugenio Briatico, difensore dell'ultra del Napoli Fabio Manduca, ora agli arresti domiciliari.

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