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La tragedia di Torre del Greco / Torre del greco

Bimbo annegato, l'avvocato della madre fermata per omicidio: "Era in un blackout"

Il piccolo proprio stamane avrebbe dovuto sottoporsi alla visita di uno psichiatra infantile. Sua madre "era nel terrore che lui fosse affetto da un ritardo mentale"

Alcuni comportamenti del bambino l'avevano convinta che potesse essere autistico, e negli ultimi tre mesi "viveva una sorta di blackout causato dal terrore che il figlio fosse affetto da un ritardo mentale". Stamattina suo figlio aveva una visita con uno psichiatra infantile, ma forse proprio il timore che le sue paure venissero confermate l'ha condotta a compiere il terribile gesto di annegare il piccolo.

Tommaso Ciro Civitella è l'avvocato di A.G., la donna di 40 anni che ha confessato di avere ucciso suo figlio, due anni e mezzo, a Torre del Greco. Lei è ancora in stato di choc, racconta all'Adnkronos l'avvocato che l'ha assistita nel corso dell'interrogatorio. "Ciò che si spera - dice il legale - è che la raccolta degli elementi da parte della procura possa portare luce in questo tunnel che rappresenta un dramma umano". "È da escludersi - aggiunge - l'ipotesi suicidaria, così come qualunque volontà e premeditazione. Ciò che è accaduto non era nella volontà della donna".

È stata fermata per omicidio volontario. È al momento ristretta nel carcere femminile di Pozzuoli, mentre la salma del piccolo è sotto sequestro giudiziario perché venga effettuata l'autopsia. Sul luogo della tragedia - finito intanto anch'esso sotto sequestro - qualcuno ha posto una croce di legno di fortuna.

La tragedia

Il marito aveva segnalato alle forze dell'ordine, ieri sera, l'allontanamento da casa di A.G. insieme al figlio.
Sarebbe stata ritrovata poco dopo sul litorale torrese, con il corpo senza vita del bambino tra le sue braccia, morto per annegamento.

È ancora confusa la ricostruzione di quanto accaduto al bimbo. Due ragazzi, sentendo delle urla, si erano gettati in mare nel tentativo di salvarlo. A raccogliere la loro testimonianza è stato il quotidiano Metropolis. Uno dei due è riuscito a riportare il piccolo a terra, "ma mi sono accorto subito che non dava segni di vita", ha spiegato. Lo hanno poi portato alla madre, ferma in apparente stato di choc sulla scogliera. Secondo i ragazzi lei avrebbe detto loro di essere stata vittima di una rapina. "Era scioccata – hanno aggiunto – Un nostro amico intanto ha provato a fare il massaggio cardiaco al bimbo, ma non c'è stato nulla da fare".

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