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Cronaca Pozzuoli / Via Pisciarelli

Morte Amato, la rissa "in famiglia" era scattata per motivi economici

Quattro feriti, un morto accoltellato, un altro morto per infarto la settimana scorsa. È il bollettino di guerra di una lite familiare su quote condominiali e parti comuni di un edificio a Pozzuoli

Emergono nuovi particolari sulla rissa che ieri a Pozzuoli ha portato alla morte di un uomo, il 45enne Alessandro Cristian Amato. Ci sarebbe stata una 'faida' familiare dovuta a motivi economici – in particolare la gestione di quote condominiali e le parti comuni di un edificio popolare – all'origine della violenza.

AGGIORNAMENTO: FERMATO UN FAMILIARE

A quanto pare anche il suocero della vittima, morto d'infarto una settimana fa sempre in via Pisciarelli, secondo gli inquirenti avrebbe perso la vita durante una lite per gli stessi futili motivi.

Amato, incensurato, era il cognato del boss del quartiere di Bagnoli Massimiliano Esposito detto 'o scognato'. È stato condotto all'ospedale San Paolo di via Terracina a Napoli ma i sanitari non sono riusciti a fargli salva la vita. Era stato colpito da vari fendenti all'emitorace, uno dei quali aveva interessato fatalmente il cuore.

Le indagini

I carabinieri della compagnia di Pozzuoli ieri alle 19 erano arrivati in via Pisciarelli per una chiamata al 112. Lì però non era in corso più alcuna rissa ma c'era una chiazza di sangue a terra e gente disperata in strada. La rissa era scoppiata prima nel cortile dell'edificio, poi si era spostata davanti al bar Vitale, luogo abituale di ritrovo proprio di Amato. A partecipare, una decina di persone tra zii, nipoti e cugini. Sono rimasti feriti in quattro (tre donne ed un uomo) oltre alla vittima.

Le prime notizie sul caso

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