Napoli violenta, una task force nelle aree a rischio
Tre omicidi in meno di 24 ore. Il prefetto Andrea De Martino convoca una riunione sulla questione criminale: "Aumenteremo la rete dei controlli per dare ai cittadini il senso della presenza dello Stato sul territorio"
La violenza metropolitana dei killer di camorra e il senso di insicurezza dei residenti. Tre omicidi in meno di 24 ore. Un'emergenza criminalità sempre più presente che va dal duplice agguato dei giorni scorsi al corso Sirena a Barra al proiettile vagante di Casoria.
“Per controbattere colpo su colpo agli ultimi episodi criminosi, sono stati nell’immediatezza potenziati, con il supporto del personale reparto prevenzione e crimine i servizi di controllo e vigilanza a Secondigliano, Casoria e nell’intera area a nord di Napoli. Questi ultimi dispositivi contribuiranno a rinforzare ulteriormente la capacità di prevenzione e d’intervento delle forze di polizia - ha fatto sapere il prefetto Andrea De Martino - aumentando la rete di controlli per dare alla comunità ulteriore il segnale di una tangibile presenza dello Stato sul territorio e per stroncare sul nascere qualsiasi tentativo da parte della criminalità di riorganizzarsi dopo le recenti operazioni che hanno disarticolato diversi clan”.
Particolarmente colpito dall’omicidio di Andrea Nollino, il titolare del bar di Casoria, il prefetto ha convocato per oggi una riunione con i rappresentanti di enti territoriali, previdenziali e altri soggetti istituzionali interessati per attivare misure di sostegno e ogni possibile agevolazione in favore dei familiari del titolare del bar di Casoria che, secondo le ricostruzioni delle forze di polizia, sarebbe vittima innocente totalmente estranea ai fatti, colpita da un proiettile vagante. “Confido nella solerte azione dell’Autorità giudiziaria per assicurare in tempi brevi i colpevoli alla giustizia”.
Per il sindaco de Magistris "non bisogna abbassare l’attenzione, servono interventi di natura politico economica del Governo per scongiurare ulteriori episodi camorristici e soprattutto per fermare una probabile escalation di violenza. Non sono preoccupato solo dalla camorra visibile e ‘di sangue’ ma anche dalla più pericolosa economia mafiosa, quella dei ‘colletti bianchi’, che colludono con la politica e con l’economia”.
