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Cronaca Soccavo / Via Adriano

Pazienti occupano il centro dell'Asl Napoli 1: interviene la polizia

Tensione in una struttura di Soccavo destinata ai disturbi alimentari: dieci donne in protesta per il taglio dei servizi

Hanno occupato i locali del centro per i disturbi alimentari di Soccavo per protestare contro il taglio dei servizi. Dalla tarda mattinata di oggi, 19 ottobre, una decina di pazienti hanno preso possesso della cucina attrezzata della struttura dell'Asl Napoli 1 in via Adriano, a Soccavo. Sul posto è intervenuta anche la polizia.

Si tratta di donne affette da patologie legate all'alimentazione, come l'anoressia, che da quasi un anno lamentano il peggioramento delle cure di un centro fino a qualche tempo fa considerato un fiore all'occhiello.

La protesta è legata principalmente a due aspetti. Il primo riguarda la progressiva riduzione di personale specializzato nei disturbi alimentari. Già tempo fa, Napolitoday aveva raccolto la preoccupazione di pazienti che avevano visto allungarsi i tempi da una visita all'altra. 

Il secondo aspetto riguarda un finanziamento da 300mila euro circa da parte della Regione Campania per la realizzazione di un semiconvitto. Soldi che sono stati spesi, però, per altre cose. Federconsumatori ha chiesto più volte all'Asl Napoli 1 e al Distretto sanitario locale cosa sia stato finanziato coi fondi regionali, senza avere nessuna risposta. Le manifestanti hanno chiesto di parlare con il direttore generale dell'Asl Ciro Verdoliva. 

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