Arrivano i nuovi direttori dei musei italiani voluti dal Mibact di Dario Franceschini. Dei 20 nominati, ben 7 sono stranieri. “Si volta pagina – è il commento del ministro – Sono scelte di altissimo valore scientifico che colmano anni di ritardi”.

Uno degli stranieri è Sylvain Bellenger, storico dell'arte francese, che è il nuovo direttore del museo di Capodimonte. Al museo archeologico di Napoli arriva invece Paolo Giulierini, 46 anni, archeologo. Alla Reggia di Caserta va invece Mauro Felicori, 63 anni, bolognese laureato in filosofia.

La vera sorpresa è Bellenger. Il francese, 50 anni, è di Valognes, in Normandia. Laureatosi in filosofia a Parigi, si è specializzato in storia dell’arte alla Sorbona, dove ha conseguito anche il dottorato di ricerca. Dal 2012 è stato capo dipartimento di pittura e scultura europee medioevali e moderne all’Art Institute di Chicago. Inoltre, dal 2005 al 2010 è stato curatore capo all’Institut National d’Histoire de l’Art (INHA) di Parigi, dal 1999 al 2005 è stato curatore della pittura e scultura europea al Cleveland Museum of Art.

Giulierini è invece di Cortona. Laureatosi in archeologia, è specializzato in etruscologia nell’Università di Firenze. È direttore del Museo dell’Accademia Etrusca e della città di Cortona, dove lavora dal 2001, ha maturato una lunga esperienza nella direzione museale e nella gestione dei rapporti tra le diverse istituzioni.

Infine Felicori, a sostituire a Caserta il reggente Fabrizio Vona. Bolognese, laureato in Filosofia, è stato già capo di gabinetto del sindaco di Bologna e responsabile del settore Cultura. La sua carriera si è sviluppata soprattutto all'interno del Comune di Bologna. È anche giornalista, e dal '79 all'81 fu corrispondente di Paese Sera per l'Emilia Romagna. Nel biennio 2009-2010 è stato direttore ad interim del Museo Civico Archeologico.