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Cronaca Nola

Nube tossica a Nola: a una settimana di distanza ancora silenzio dai Comuni

"Cercasi Sindaco Disperatamente": amarissima l'ironia degli attivisti di Rifiutarsi.it, che il 26 aprile denunciarono un megaincendio di materiali pericolosi a Polvica. "Ancora nessuna delle amministrazioni coivolte ha dato indicazioni su eventuali rischi"

Il 26 aprile a Polvica di Nola una fabbrica di fuochi e razzi per segnalazione nautica è andata in fiamme, generando un'incredibile nube tossica di zolfo, poliuretano e magnesio.

La denuncia arriva dagli attivisti della pagina web 'Rifiutarsi.it' che si occupa proprio di segnalare e documentare reati ambientali in questo territorio.

"Ad una settimana esatta dallo scoppio - spiegano oggi gli attivisti, che pubblicano le foto dell'accaduto anche sulla loro pagina di facebook - dell’incendio di Polvica, tutto tace. Nonostante diverse comunicazioni inviate ai 6 comuni coinvolti e nonostante la notizia abbia avuto ampio risalto in rete e sui giornali locali, continua senza pausa il “silenzio imbarazzante” dei comuni".

"Qualcuno ha sentito per caso qualche sindaco o rappresentante delle amministrazioni di Cicciano, Camposano, Comiziano, Roccarainola, Tufino e Nola? Qualcuno ci ha fatto capire se ci sono rischi o meno per l’incolumità pubblica e come eventualmente bisognerebbe procedere? Cosa ne sarà dei prodotti coltivati nei campi su cui sono ricaduti ingenti quantità della nube di zolfo, poliuretano e magnesio andati in fumo durante l’incendio?" incalzano da Rifiutarsi, che concludono la denuncia di questo silenzio delle amministrazioni con amarissima ironia: "Ma non è che questo ponte del 25 aprile è stato prolungato fino a dopo il 1 maggio? A.A.A. Cercasi Sindaco Disperatamente".

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