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Cronaca

A Porta Nolana si rinnova la tradizione della Notte dei pescivendoli

Tantissime persone in strada per il tradizionale appuntamento nella notte tra il 23 ed il 24 dicembre

Un'abitudine fissa. Chi può, non se la perde. Mai. Un rito, una tradizione. È la “nottata” dei pescivendoli a Porta Nolana. Una spettacolare​ rappresentazione che va in scena tutti gli anni la sera dell’antivigilia di Natale. Anche quest’anno, quindi, puntuale come sempre, ha richiamato migliaia di visitatori da Napoli e provincia, allettati anche dai prezzi decisamente inferiori rispetto a molte altre zone della città.

Un trionfo di anguille, capitoni, vongole, lupini e telline, ma anche di astici, gamberi (10 euro al chilo), calamari e ostriche (7 euro al chilo). Prezzi in generale invariati rispetto all’anno scorso. Dai 20 ai 25 euro per portarsi a casa un chilo di capitone e vongole anche da 10 euro a salire. 6 euro per le orate e le spigole e 8 euro per i polipetti moscardini.

La lunga notte di Porta Nolana ha fatto felici anche i fruttivendoli, i venditori di baccalà e quelli di olive, papaccelle e tutto l’occorrente per la tradizionale insalata di rinforzo immancabile sulle tavole dei napoletani la sera della vigilia di Natale. Enorme l’afflusso di gente al mercato, al punto che in alcuni momenti della notte è stato difficile camminare anche a piedi. Affollatissime le pizzerie della zona: centinaia e centinaia le pizze “a portafoglio” consumate dai visitatori, che hanno preferito chi non ha alzato i prezzi rispetto allo scorso anno (1,50 euro invece che 2 euro). Una tradizione, quella della “nottata” dei pescivendoli di Porta Nolana, che resiste nelle abitudini dei napoletani.

Notte dei Pescivendoli 2019 - foto Mario Amitrano

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