rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Poggioreale / Piazza Nazionale

Noemi, Del Re confessa e chiede scusa. La madre: "Cerca soltanto uno sconto di pena"

Svolta nel processo d'Appello sul caso Noemi, la bimba ferita per errore in piazza Nazionale in un agguato camorristico

Ha confessato tutto davanti ai giudici della Corte d'Appello Armando Del Re, l'uomo accusato dei fatti di piazza Nazionale, ovvero il tentativo (fallito) nel maggio 2019 di uccidere in un agguato di camorra il rivale Salvatore Nurcaro finito invece col ferimento della piccola Noemi.

L'uomo, condannato in primo grado a 18 anni, ha ammesso per la prima volta le proprie responsabilità, spiegando però che non voleva ferire la bambina e chiedendo scusa per quanto accaduto. "Sono padre di figli piccoli e quello che è successo a Noemi mi ha distrutto – queste le parole dell'imputato – Chiedo scusa per quello che ho fatto. Il mio unico obiettivo era Salvatore Nurcaro, con il quale era in corso da tempo una lite personale”. Ha anche provato a scagionare suo fratello Antonio Del Re, condannato anch'egli (a 14 anni) in primo grado per complicità negli stessi reati. Per entrambi in Appello è stata chiesta la conferma delle stesse pene.

Le indagini e i fratelli Del Re

Il ferimento della bambina, di soli 4 anni, fece particolarmente scalpore. Le indagini portarono in breve tempo ai fratelli Armando e Antonio De Re del clan Formicola, accusati il primo di avere rispettivamente sparato e fornito supporto logistico nell'agguato. Secondo gli inquirenti il movente risaliva alle fibrillazioni di camorra tra le Case Nuove (dove vivevano i Del Re) e Napoli Est (dove viveva Nurcaro, ritenuto vicino al clan Reale).

La reazione della madre: "Cerca solo uno sconto di pena"

Tania Esposito, la madre di Noemi, non accetta le scuse e anzi attacca gli imputati con un post sui social. "Solo dopo due anni di bugie, addirittura di minacce rivolte verso noi genitori durante il processo di primo grado e sotto gli occhi dello stesso giudice, udite udite, in fase di appello arrivano le scuse da parte degli imputati che si sono professati da sempre innocenti ed estranei ai fatti di essere colpevoli e artefici della sparatoria avvenuta in pieno pomeriggio in piazza Nazionale e di aver ferito gravemente nostra figlia di soli 4 anni. Pur di coprire il sistema i loro mandanti e i loro sporchi affari, oggi gli stessi imputati si professano colpevoli e si addossano la completa responsabilità di aver commesso il fatto!!! Con noi questi giochetti non funzionano. Spero il giudice terrà conto di questa subdola strategia al solo fine di nascondere la verità e diminuire gli anni di galera".

La sentenza di secondo grado ci sarà il prossimo 23 novembre. La madre della bambina ferita, nel ringraziare la città del sostegno ricevuto, ha anche aggiunto: "Noemi merita GIUSTIZIA! E insieme a lei tutta la parte sana di Napoli che in questa città vuole vivere".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Noemi, Del Re confessa e chiede scusa. La madre: "Cerca soltanto uno sconto di pena"

NapoliToday è in caricamento