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Cronaca

Addio alla tariffa Rc auto unica Nord-Sud: a Napoli si paga di più

Con una nota all'articolo che mirava alla tariffa unica per gli automobilisti virtuosi si torna al punto di partenza: i napoletani pagheranno di più dato che in città si verificano più incidenti

Addio alla tariffa Rc auto unica Nord-Sud per gli automobilisti virtuosi: i napoletani continueranno a pagare le tariffe più care d’Italie. Il governo fa marcia indietro e “reinterpreta” l'articolo del decreto liberalizzazioni che puntava ad eliminare le enormi disparità esistenti nelle diverse città italiane (articolo 32 della legge numero 27 del2012 che prevede che «per le classi di massimo sconto, a parità di condizioni soggettive e oggettive, ciascuna delle compagnie di assicurazione deve praticare identiche offerte») aggiungendo una nota in cui si definisce che  “nelle differenziazioni tariffarie” vanno tenute in conto “le oggettive differenze delle condizioni di rischio rilevate nei singoli territori”. E siamo al punto di partenza: al sud si pagherà sempre di più perché il numero di incidenti è maggiori (e Napoli in testa).

“Noi non ci fermiamo” ha dichiarato in meritol'assessore allo Sviluppo e alla Tutela dei Consumatori, Marco Esposito, confermando la volontà del Comune di Napoli di lanciare la convenzione tariffaria Rca Napoli Virtuosa che prevede un contenimento delle tariffe e un freno alle frodi.
 “Il Ministero dello Sviluppo e l'Isvap – ha commentato l'assessore – hanno reinterpretato la legge sulla tariffa unica  a tutto danno dei napoletani. Il governo e l'Isvap ammettono, da un lato, che ci sono “aumenti ingiustificati e indiscriminati in alcune aree del territorio nazionale” per poi concludere non che tali comportamenti vadano eliminati ma soltanto gradualmente, con “un obiettivo di progressiva riduzione anche delle residue e giustificate differenze tariffarie territoriali”. A loro parere, insomma la legge va applicata ma piano piano. E intanto chi paga?”. "Governo e Isvap -  secondo Esposito - sembrano non aver capito che il livello abnorme delle tariffe induce a comportamenti illegali, a partire dal circolare senza copertura assicurativa. Noi non molliamo  e continuiamo a lavorare alla nostra polizza per i cittadini virtuosi residenti a Napoli e in regola con le imposte locali. Saremo operativi a partire da quest'estate”. (Informazioni aggiornate si troveranno su www.comune.napoli.it/rca)

Anche Le associazioni in difesa dei consumatori partono all’attacco, come riferisce Daniela De Crescenzo dalle pagine de Il Mattino: il responsabile della Federconsumatori Campania, Rosario Stornaiuolo ha, infatti dichiarato: «Prima di Questa lettera al mercato abbiamo sollecitato l'Isvap ad intervenire, poiché tantissimi clienti si erano rivolti a noi per lamentare la mancata applicazione della tariffa unica per la prima classe. Se l’articolo, così come interpretato, non cambia nulla, ci domandiamo come mai esso è stato inserito nella Legge. Per noi, al contrario, l'articolo ha apportato una modifica sostanziale nel metodo di calcolo della tariffa assicurativa, ed inviteremo i cittadini a denunciare la mancata applicazione del profilo unico nazionale per la prima classe». Nel frattempo le polizze napoletane continuano a lievitare e  l’associazione FerderConsumatori ha già lanciato una petizione per ottenere l'inizio di una procedura di infrazione nei confronti dell'Italia, firmata da 90.000 cittadini, mentre la Proconsumatori ha allertato tutti i suoi iscritti invitandoli a denunciare ulteriori abusi ed aumenti ingiustificati .
 

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