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Cronaca

Neonata down preaffidata ad un single: tra 10 mesi la possibile adozione definitiva

Il Tribunale dei Minori ha contattato sette famiglie in lista d'attesa, che hanno rifiutato l'adozione. La legge, in caso di grave disabilità, permette di affidare i bambini anche a una sola persona

La storia è avvenuta nel napoletano. Parliamo di una coppia che abbandona la figlia, appena nata e affetta da sindrome di down, in ospedale. Il parto resta anonimo, mamma e papà scompaiono. Il Tribunale dei minori di Napoli, come da prassi, si attiva per l'adozione. In lista d'attesa ci sono sette famiglie che, contattate dai funzionari del Tribunali, rifiutano la possibile adozione.

A quel punto il Tribunale di Napoli contatta un uomo, single, in lista d'attesa. La legge 184 del 1983 prevede che bambine e bambini possano essere affidati, in deroga, se affetti da grave disabilità e orfani di madre e padre, anche a una sola persona. Il Tribunale riconosce come "idoneo", in questo caso eccezionale, anche chi non vive in coppia.

I Giudici contattano il single e la decisione - un caso molto raro in Italia - viene presa. La bambina viene affidata alle cure del padre single, che ai giudici sembra affidabile. Si tratta, per ora, di un preaffidamento, che sarà trasformato in adozione definitiva tra dieci mesi, quando i giudici valuteranno il rapporto che tra padre e figlia (adottiva) si è venuto a creare. La notizia è riportata da 'Il Mattino'. 

Sulla vicenda si è espressa anche Laura Ravetto, deputata di Forza Italia: "Un single napoletano ha dimostrato di saper dare più amore di molte coppie adottando una bimba down", ha scritto, su Twitter, Ravetto. "La Presidente della Camera Boldrini calendarizzi la mia proposta di legge sulle adozioni single"

 

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