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Rifiuti in Olanda: ecco il regalo di Natale per i napoletani

Entro venerdì gli accordi che definiranno la partenza delle navi. De Magistris intanto ribadisce: "Non occorrono mega discariche. Sarà difficile realizzare l'inceneritore senza il consenso del sindaco"

Slitte cariche non di doni ma di rifiuti in Olanda. Lo fa sapere in queste ore il videsindaco di Napoli Tommaso Sodano. "Saranno stilati entro venerdì gli accordi che definiranno la partenza delle navi con i rifiuti di Napoli verso l'Olanda e l'inizio dei trasferimenti potrebbe avvenire entro Natale. Venerdì avremo il dettaglio e i contratti firmati con i tempi certi per la partenza delle navi". E sulle dichiarazioni del commissario europeo Janez Potocnik: "Napoli ha raggiunto già il 70 per cento se si considerano i 300mila abitanti coinvolti nella raccolta porta a porta. Provo però rabbia e amarezza per l'immagine di Napoli che viene definita 'vergogna' per colpa di ritardi pregressi".

E se il neo ministro dell'Ambiente Clini dice di voler riprendere in mano la situazione dei rifiuti in Campania e di seguire una linea di razionalità, De Magistris fa sapere che "è possibile risolvere il problema dei rifiuti senza dover realizzare mega discariche o inceneritori. L'Italia è bella perché si hanno opinioni diverse, dico di seguire con attenzione quello che facciamo, è possibile ottenere risultati abbattendo i costi, abbattendo le cricche e contrastando la camorra e quella parte di politica che collude con la camorra, proprio sui rifiuti".

In merito al termovalorizzatore di Napoli Est il sindaco ha spiegato: "La gara è andata deserta e per me il problema non si pone più, inoltre sarà difficile fare l'inceneritore senza il consenso del sindaco. Rispetto le opinioni del ministro all'Ambiente e del presidente della Regione, Stefano Caldoro e loro rispettano le mie, andiamo avanti non in contrapposizione ognuno per il proprio percorso nell'interesse dei cittadini. Non ce n'è bisogno dell'inceneritore a Napoli, e sarà comunque difficile realizzarlo senza consenso del sindaco".

Dal mese di giugno Napoli è passata dalle 2500 tonnellate in strada alle zero attuali e sottolinea ancora una volta che la lotta è anche alla legalità, invitando tutti a controllare i nomi degli imprenditori che gestiscono le discariche e i loro legami con la camorra e con i politici di riferimento.

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