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Cronaca

Napoli Sociale: operatori sul piede di guerra

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di NapoliToday

Sono all'ottavo giorno di agitazione gli operatori della Napoli sociale.La partecipata del comune di Napoli che si occupa del trasporto e dell'assistenza materiale,degli alunni disabili nelle scuole cittadine,sembra pagare piu' di altri le scelte e le difficolta' economiche di palazzo S. Giacomo.

Alla riprese delle lezioni dopo la pausa natalizia,le prime avvisaglie di una situazione che sembra non avere soluzione.I pulmini adibiti al trasporto,restano fermi all'autoparco.Mancanza di fondi per il pagamento delle assicurazioni! Pochi giorni e la situazione prende una piega ancora piu' brutta.Gli operatori della scolastica,lamentano un ritardo nei pagamenti di due mensilita',che tra pochi giorni, agli inizi di Febbraio,diveranno tre.Una situazione insostenibile per chi e' gia' costretto a dimenarsi tra imu,irpef,tagli di una crisi che non conosce fine.

Ad oggi ,resta la drammatica situazione di centinaia di bambini disabili,che si vedono negare il fondamentale ed imprescindibile diritto allo studio.Per i piu' fortunati,che riescono attraverso gli ennesimi sacrifici delle loro famiglie,a raggiungere le scuole di appartenenza,si presenta comunque l'ostacolo di una giornata passata senza l'indispensabile lavoro degli operatori che accompagnano questi bambini nelle loro funzioni.Nei giorni in cui si e' riusciti a trovare un compromesso sui tagli da apportare ai dipendenti comunali,nelle settimane che saranno decisive per definire chi guidera' il paese nei prossimi anni,Napoli,terza citta' d'Italia,non puo' permettersi questa vergogna.Si trovi una soluzione,che permetta a chi lavora di riappropriarsi della propria dignita',e si dia,soprattutto,a minori gia' costretti dalla vita a combattere quotidianamente, una esistenza in cui anche il diritto allo studio non sia un privilegio.

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